I ritardanti di fiamma bromurati (BFR) sono sostanze chimiche solitamente addizionate a prodotti industriali, come materiali polimerici, materiali tessili e circuiti elettrici ed elettronici, allo scopo di prevenire o ritardare l’insorgere di un incendio. A seguito del divieto di utilizzo dei principali ritardanti di fiamma bromurati (PBDE e HBCD) previsto dalla Convenzione di Stoccolma, sono stati introdotti nuovi ritardanti di fiamma bromurati denominati new-BFR [1]. Nonostante siano una classe di sostanze molto studiate in campo ambientale, molto poco è stato fatto per valutare l’esposizione delle classi di lavoratori che possono venire a contatto con tali composti, come ad esempio gli utilizzatori, gli assemblatori e gli addetti allo smaltimento di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Inoltre, a differenza di altri inquinanti organici, gli studi riguardanti la distribuzione dei PBDE e dei new-BFR nelle diverse frazioni del materiale particolato aerodisperso sono limitati o assenti. In questo studio, un metodo precedentemente messo a punto per l’analisi di PCB, PBDE e HBCD [2] è stato ottimizzato per l’analisi di 9 nuovi ritardanti di fiamma bromurati quali: 1,2-Bis (2,4,6-tribromofenossi) etano (BTBPE), esaclorociclopentadienildibromociclottano (HCDBCO), 2,3,4,5,6-pentabromoetilbenzene (PBEB), 1,2,5,6-tetrabromocicloottano (TBCO), 1,2-dibromo-4-(1,2-dibromoetil) cicloesano (TBECH), bis (2-etilesil) tetrabromoftalato (TBPH), 2,4,6- tribromofenilallil etere (ATE), 2,3-dibromopropil-2,4,6-tribromofenil etere (DPTE), esabromobenzene (HBB), 2-etil-esil-2,3,4,5-tetrabromo benzoato (TBB). La procedura analitica, che include l'estrazione e la purificazione in un singolo passaggio e l’analisi in GC-NCI-MS, ha permesso la simultanea determinazione di 38 composti appartenenti alle classi dei PBDE, new-BFR e PCB in campioni di materiale particolato di diversa granulometria raccolti in un impianto di smaltimento RAEE durante le fasi di lavorazione. Le tre classi di composti, sebbene presenti in tutte le frazioni collezionate (ultrafine, fine, coarse), sono principalmente distribuite nella frazione grossolana. I composti più abbondanti sono BDE 47 per la classe dei PBDE, BTBPE per la classe dei new-BFR e CB77 e CB138 per la classe dei PCB. I risultati ottenuti dimostrano che, sebbene i PCB e i PBDE non siano più prodotti ed utilizzati in molti paesi industrializzati, sono ancora presenti in prodotti obsoleti e a fine vita come computer, televisori, telefoni e possono quindi essere rilasciati durante le procedure di smaltimento e riciclaggio dei RAEE in concentrazioni paragonabili ai ritardanti attualmente in uso. Questo lavoro rappresenta un valido strumento per valutare l'esposizione di alcune categorie di lavoratori, ai fini di una eventuale valutazione del rischio professionale da BFR dal momento che attualmente sono disponibili pochissimi dati qualitativi e quantitativi in merito.

Determinazione di BFR nelle diverse frazioni granulometriche del materiale particolato aerodisperso collezionato in un impianto di smaltimento RAEE / Pomata, Donatella; DI FILIPPO, Patrizia; Riccardi, Carmela; Buiarelli, Francesca; Rossi, Vanessa; Simonetti, Giulia. - (2018), pp. 1-84. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno Nazionale sul particolato atmosferico tenutosi a Matera).

Determinazione di BFR nelle diverse frazioni granulometriche del materiale particolato aerodisperso collezionato in un impianto di smaltimento RAEE

Donatella Pomata;Patrizia Di Filippo;Francesca Buiarelli;Vanessa Rossi;Giulia Simonetti
2018

Abstract

I ritardanti di fiamma bromurati (BFR) sono sostanze chimiche solitamente addizionate a prodotti industriali, come materiali polimerici, materiali tessili e circuiti elettrici ed elettronici, allo scopo di prevenire o ritardare l’insorgere di un incendio. A seguito del divieto di utilizzo dei principali ritardanti di fiamma bromurati (PBDE e HBCD) previsto dalla Convenzione di Stoccolma, sono stati introdotti nuovi ritardanti di fiamma bromurati denominati new-BFR [1]. Nonostante siano una classe di sostanze molto studiate in campo ambientale, molto poco è stato fatto per valutare l’esposizione delle classi di lavoratori che possono venire a contatto con tali composti, come ad esempio gli utilizzatori, gli assemblatori e gli addetti allo smaltimento di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Inoltre, a differenza di altri inquinanti organici, gli studi riguardanti la distribuzione dei PBDE e dei new-BFR nelle diverse frazioni del materiale particolato aerodisperso sono limitati o assenti. In questo studio, un metodo precedentemente messo a punto per l’analisi di PCB, PBDE e HBCD [2] è stato ottimizzato per l’analisi di 9 nuovi ritardanti di fiamma bromurati quali: 1,2-Bis (2,4,6-tribromofenossi) etano (BTBPE), esaclorociclopentadienildibromociclottano (HCDBCO), 2,3,4,5,6-pentabromoetilbenzene (PBEB), 1,2,5,6-tetrabromocicloottano (TBCO), 1,2-dibromo-4-(1,2-dibromoetil) cicloesano (TBECH), bis (2-etilesil) tetrabromoftalato (TBPH), 2,4,6- tribromofenilallil etere (ATE), 2,3-dibromopropil-2,4,6-tribromofenil etere (DPTE), esabromobenzene (HBB), 2-etil-esil-2,3,4,5-tetrabromo benzoato (TBB). La procedura analitica, che include l'estrazione e la purificazione in un singolo passaggio e l’analisi in GC-NCI-MS, ha permesso la simultanea determinazione di 38 composti appartenenti alle classi dei PBDE, new-BFR e PCB in campioni di materiale particolato di diversa granulometria raccolti in un impianto di smaltimento RAEE durante le fasi di lavorazione. Le tre classi di composti, sebbene presenti in tutte le frazioni collezionate (ultrafine, fine, coarse), sono principalmente distribuite nella frazione grossolana. I composti più abbondanti sono BDE 47 per la classe dei PBDE, BTBPE per la classe dei new-BFR e CB77 e CB138 per la classe dei PCB. I risultati ottenuti dimostrano che, sebbene i PCB e i PBDE non siano più prodotti ed utilizzati in molti paesi industrializzati, sono ancora presenti in prodotti obsoleti e a fine vita come computer, televisori, telefoni e possono quindi essere rilasciati durante le procedure di smaltimento e riciclaggio dei RAEE in concentrazioni paragonabili ai ritardanti attualmente in uso. Questo lavoro rappresenta un valido strumento per valutare l'esposizione di alcune categorie di lavoratori, ai fini di una eventuale valutazione del rischio professionale da BFR dal momento che attualmente sono disponibili pochissimi dati qualitativi e quantitativi in merito.
2018
VIII Convegno Nazionale sul particolato atmosferico
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Determinazione di BFR nelle diverse frazioni granulometriche del materiale particolato aerodisperso collezionato in un impianto di smaltimento RAEE / Pomata, Donatella; DI FILIPPO, Patrizia; Riccardi, Carmela; Buiarelli, Francesca; Rossi, Vanessa; Simonetti, Giulia. - (2018), pp. 1-84. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno Nazionale sul particolato atmosferico tenutosi a Matera).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1290605
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