L’analisi degli articoli che scandiscono l’interesse de “La Voce della Verità” per le violenze di Algeri della fine del gennaio 1898 mette in evidenza una serie di elementi di estremo interesse inerenti non soltanto la linea editoriale dal giornale romano in quei mesi e la sua virulenta polemica antisemita ma, più in generale, il contesto internazionale in cui si sviluppò questa nuova forma di antisemitismo politico e razziale e i soggetti che la utilizzarono con finalità che andavano dalla critica morale ed etica di un mondo allo sbando a più concreti interessi di natura elettorale.“La Voce della Verità” divenne così una delle tante voci di questa sorta d’internazionale antisemita in grado di diffondere in Europa il germe del disprezzo e dell’aggressività in maniera profonda e radicale. Forse non fu la voce più importante e diffusa, ma certo fu fra le più violente e, per questo, indicativa, anche per la sua veste istituzionale, di una precisa temperie sociale, politica e culturale che caratterizzò il pensiero cattolico in anni centrali della sua ridefinizione all’alba del nuovo secolo e della definitiva affermazione della società di massa.
La stampa cattolica e l’antisemitismo politico di fine Ottocento. «La Voce della Verità» e i moti antisemiti in Algeria del 1898 / Zinni, Maurizio. - In: OFFICINA DELLA STORIA. - ISSN 1974-286X. - 18/2017(2018).
La stampa cattolica e l’antisemitismo politico di fine Ottocento. «La Voce della Verità» e i moti antisemiti in Algeria del 1898
Maurizio Zinni
2018
Abstract
L’analisi degli articoli che scandiscono l’interesse de “La Voce della Verità” per le violenze di Algeri della fine del gennaio 1898 mette in evidenza una serie di elementi di estremo interesse inerenti non soltanto la linea editoriale dal giornale romano in quei mesi e la sua virulenta polemica antisemita ma, più in generale, il contesto internazionale in cui si sviluppò questa nuova forma di antisemitismo politico e razziale e i soggetti che la utilizzarono con finalità che andavano dalla critica morale ed etica di un mondo allo sbando a più concreti interessi di natura elettorale.“La Voce della Verità” divenne così una delle tante voci di questa sorta d’internazionale antisemita in grado di diffondere in Europa il germe del disprezzo e dell’aggressività in maniera profonda e radicale. Forse non fu la voce più importante e diffusa, ma certo fu fra le più violente e, per questo, indicativa, anche per la sua veste istituzionale, di una precisa temperie sociale, politica e culturale che caratterizzò il pensiero cattolico in anni centrali della sua ridefinizione all’alba del nuovo secolo e della definitiva affermazione della società di massa.File | Dimensione | Formato | |
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