Il 24 novembre 1961, nell’ambito della trasmissione televisiva di approfondimento storico Anni d’Europa, va in onda sul Secondo programma – la futura RaiDue – un documentario dal titolo Hitler al potere, diretto da una giovane regista di grandi prospettive: Liliana Cavani. Comincia così la serie televisiva Storia del Terzo Reich, documentario diviso in quattro parti per una durata complessiva di quasi quattro ore che ricostruisce gli avvenimenti che portarono al dominio nazionalsocialista dell’Europa. È la prima volta che, nella pur breve storia della televisione italiana, viene affrontato il tema della Shoah in modo critico e, soprattutto, che vengono mostrate le immagini originali dei Lager nazisti. La stessa regista replicherà pochi anni dopo con altri due lavori di notevole interesse: Il giorno della pace (1965) e La donna nella Resistenza (1965). In questo saggio saranno evidenziate le specificità nella narrazione della Shoah e dell’esperienza dei Lager all’interno dei tre documentari citati che, in un contesto televisivo di retorica generalizzata e colpevoli silenzi, rappresentano un caso di studio di notevole interesse. Come ulteriori strumenti di riflessione verranno utilizzati degli stralci da una conversazione avuta con Liliana Cavani, le cui parole saranno presentate in parallelo all’analisi dei suoi prodotti televisivi.
La Shoah e l’esperienza dei Lager nei documentari televisivi di Liliana Cavani (1961-1965) / Garofalo, Damiano. - In: MEMORIA E RICERCA. - ISSN 1127-0195. - (2014).
La Shoah e l’esperienza dei Lager nei documentari televisivi di Liliana Cavani (1961-1965)
Damiano Garofalo
2014
Abstract
Il 24 novembre 1961, nell’ambito della trasmissione televisiva di approfondimento storico Anni d’Europa, va in onda sul Secondo programma – la futura RaiDue – un documentario dal titolo Hitler al potere, diretto da una giovane regista di grandi prospettive: Liliana Cavani. Comincia così la serie televisiva Storia del Terzo Reich, documentario diviso in quattro parti per una durata complessiva di quasi quattro ore che ricostruisce gli avvenimenti che portarono al dominio nazionalsocialista dell’Europa. È la prima volta che, nella pur breve storia della televisione italiana, viene affrontato il tema della Shoah in modo critico e, soprattutto, che vengono mostrate le immagini originali dei Lager nazisti. La stessa regista replicherà pochi anni dopo con altri due lavori di notevole interesse: Il giorno della pace (1965) e La donna nella Resistenza (1965). In questo saggio saranno evidenziate le specificità nella narrazione della Shoah e dell’esperienza dei Lager all’interno dei tre documentari citati che, in un contesto televisivo di retorica generalizzata e colpevoli silenzi, rappresentano un caso di studio di notevole interesse. Come ulteriori strumenti di riflessione verranno utilizzati degli stralci da una conversazione avuta con Liliana Cavani, le cui parole saranno presentate in parallelo all’analisi dei suoi prodotti televisivi.File | Dimensione | Formato | |
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