L'Aterosclerosi è una patologia infiammatoria cronica caratterizzata dall'accumulo di colesterolo, lipidi e matrice connettivale, che si verifica in seguito a danno endoteliale, a livello della tonaca intima della parete delle arterie di grande e medio calibro. Negli ultimi anni è emerso il ruolo fondamentale del sistema immunitario nella patogenesi e nel decorso dell’Aterosclerosi e come questo sia in grado di orientare la progressione del processo aterosclerotico verso la stenosi carotidea critica sintomatica o verso la dissecazione acuta dell’aorta. Lo scopo di questo studio è stato valutare i differenti meccanismi infiammatori attivati durante l’evoluzione delle due patologie acute. Inizialmente è stata valutata la variabilità delle popolazioni del sistema immunitario in 75 pazienti che presentavano placche aterosclerotiche carotidee con stenosi maggiore del 70% sia sintomatici che asintomatici sottoposti a tromboendoarteriectomia (TEA) ed in 40 pazienti con dissecazione acuta dell’aorta di tipo A di Stanford. Le popolazioni immunitarie dei monociti classici CD14++CD16-, monociti intermedi CD14++CD16+, monociti non classici CD14++CD16+, dei linfociti T helper 17 CD4+IL-17+, dei linfociti T regolatori CD4+CD25+FoxP3+, della sottopopolazione dei linfociti T regolatori CD4+CD25-FoxP3-LAG3+ e dei linfociti B CD19+ sono state quantizzate mediante analisi citofluorimetrica dei PBMC isolati dal sangue periferico dei pazienti. Il gruppo di controllo era costituito da soggetti che presentavano i principali fattori di rischio dell’Aterosclerosi. Dall'analisi delle sottopopolazioni monocitarie è risultato un aumento della percentuale dei monociti classici nei pazienti con dissecazione dell’aorta rispetto ai pazienti con stenosi carotidea sintomatica. La popolazione monocitaria intermedia è risultata, invece, diminuita nei pazienti con dissecazione aortica ma non in quelli con stenosi carotidea critica. Tra le popolazioni di linfociti T CD4+ sono stati analizzati i linfociti Th17 e i linfociti T regolatori. È stato osservato che nei pazienti con stenosi carotidea asintomatica vi è un aumento dei linfociti Th17 rispetto sia ai pazienti con stenosi carotidea sintomatica sia rispetto ai pazienti con dissecazione dell’aorta e al gruppo di controllo, indicando che i Th17 sono attivi durante tutto il processo aterosclerotico, soprattutto nelle fasi tardive della patologia, ma non sono coinvolti nell'instabilità di placca. La popolazione dei linfociti Tregolatori che svolge attività anti-infiammatoria potrebbe rappresentare un pattern caratteristico di questa patologia in quanto, nonostante l’ipotesi iniziale fosse una loro diminuzione nella patologia acuta, è stato osservato un aumento percentuale nei pazienti con stenosi carotidea sintomatica rispetto ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica e al gruppo di controllo. Recentemente sta suscitando interesse la sottopopolazione dei linfociti T regolatori che esprime in membrana il LAG3 e che rappresenta la popolazione principale produttrice di IL-10. Andando ad approfondire questo studio è emerso che nei pazienti con stenosi asintomatica, sintomatica e nella dissecazione acuta dell’aorta vi è una diminuzione dei linfociti T CD4 totali e che tra le popolazioni CD4 positive, i linfociti T regolatori FoxP3+ aumentano nei pazienti con stenosi carotidea sintomatica rispetto ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica; al contrario, i linfociti T regolatori LAG3+ diminuiscono nei pazienti con stenosi carotidea critica sintomatica. Nella dissecazione acuta dell’aorta le popolazioni T regolatorie hanno un andamento molto simile a quello riscontrato nella stenosi carotidea critica sintomatica, i due eventi acuti presi in esame, con un aumento non significativo dei linfociti T regolatori FoxP3+ e una riduzione dei livelli dei linfociti T regolatori LAG3+. Ciò che differenzia le due manifestazioni acute è l’aumento del rapporto Treg LAG3+/Treg FoxP3+ dovuto ad una minore percentuale dei Treg FoxP3+ nella dissecazione acuta dell’aorta rispetto alla stenosi carotidea critica sintomatica che fa propendere questo rapporto verso una maggiore percentuale di Treg LAG3+. La riduzione significativa dei LAG3+ nei pazienti con stenosi sintomatica ed in quelli con dissecazione dell’aorta la rende una delle popolazioni probabilmente responsabili della perdita dell’equilibrio alla base della risposta infiammatoria e quindi all’insorgenza della sintomatologia acuta. Complessivamente i dati ottenuti indicano che la risposta immunitaria innata è maggiormente coinvolta nella dissecazione aortica e che l’aumento dei monociti classici e dei linfociti B in questi pazienti supporta l’ipotesi di un contributo microbico all’indebolimento della parete arteriosa ed alla conseguente dissecazione dell’aorta. L’acutizzarsi della stenosi carotidea sembrerebbe essere, invece, causata da un’alterazione dell’equilibrio tra fattori pro-infiammatori ed anti-infiammatori tipicamente attivati durante la risposta immunitaria adattativa.
Sottopopolazioni monocitarie e linfocitarie nella stenosi carotidea critica sintomatica e asintomatica e nella dissecazione acuta dell'aorta / Perrotta, Sara. - (2019 Feb 19).
Sottopopolazioni monocitarie e linfocitarie nella stenosi carotidea critica sintomatica e asintomatica e nella dissecazione acuta dell'aorta
PERROTTA, Sara
19/02/2019
Abstract
L'Aterosclerosi è una patologia infiammatoria cronica caratterizzata dall'accumulo di colesterolo, lipidi e matrice connettivale, che si verifica in seguito a danno endoteliale, a livello della tonaca intima della parete delle arterie di grande e medio calibro. Negli ultimi anni è emerso il ruolo fondamentale del sistema immunitario nella patogenesi e nel decorso dell’Aterosclerosi e come questo sia in grado di orientare la progressione del processo aterosclerotico verso la stenosi carotidea critica sintomatica o verso la dissecazione acuta dell’aorta. Lo scopo di questo studio è stato valutare i differenti meccanismi infiammatori attivati durante l’evoluzione delle due patologie acute. Inizialmente è stata valutata la variabilità delle popolazioni del sistema immunitario in 75 pazienti che presentavano placche aterosclerotiche carotidee con stenosi maggiore del 70% sia sintomatici che asintomatici sottoposti a tromboendoarteriectomia (TEA) ed in 40 pazienti con dissecazione acuta dell’aorta di tipo A di Stanford. Le popolazioni immunitarie dei monociti classici CD14++CD16-, monociti intermedi CD14++CD16+, monociti non classici CD14++CD16+, dei linfociti T helper 17 CD4+IL-17+, dei linfociti T regolatori CD4+CD25+FoxP3+, della sottopopolazione dei linfociti T regolatori CD4+CD25-FoxP3-LAG3+ e dei linfociti B CD19+ sono state quantizzate mediante analisi citofluorimetrica dei PBMC isolati dal sangue periferico dei pazienti. Il gruppo di controllo era costituito da soggetti che presentavano i principali fattori di rischio dell’Aterosclerosi. Dall'analisi delle sottopopolazioni monocitarie è risultato un aumento della percentuale dei monociti classici nei pazienti con dissecazione dell’aorta rispetto ai pazienti con stenosi carotidea sintomatica. La popolazione monocitaria intermedia è risultata, invece, diminuita nei pazienti con dissecazione aortica ma non in quelli con stenosi carotidea critica. Tra le popolazioni di linfociti T CD4+ sono stati analizzati i linfociti Th17 e i linfociti T regolatori. È stato osservato che nei pazienti con stenosi carotidea asintomatica vi è un aumento dei linfociti Th17 rispetto sia ai pazienti con stenosi carotidea sintomatica sia rispetto ai pazienti con dissecazione dell’aorta e al gruppo di controllo, indicando che i Th17 sono attivi durante tutto il processo aterosclerotico, soprattutto nelle fasi tardive della patologia, ma non sono coinvolti nell'instabilità di placca. La popolazione dei linfociti Tregolatori che svolge attività anti-infiammatoria potrebbe rappresentare un pattern caratteristico di questa patologia in quanto, nonostante l’ipotesi iniziale fosse una loro diminuzione nella patologia acuta, è stato osservato un aumento percentuale nei pazienti con stenosi carotidea sintomatica rispetto ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica e al gruppo di controllo. Recentemente sta suscitando interesse la sottopopolazione dei linfociti T regolatori che esprime in membrana il LAG3 e che rappresenta la popolazione principale produttrice di IL-10. Andando ad approfondire questo studio è emerso che nei pazienti con stenosi asintomatica, sintomatica e nella dissecazione acuta dell’aorta vi è una diminuzione dei linfociti T CD4 totali e che tra le popolazioni CD4 positive, i linfociti T regolatori FoxP3+ aumentano nei pazienti con stenosi carotidea sintomatica rispetto ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica; al contrario, i linfociti T regolatori LAG3+ diminuiscono nei pazienti con stenosi carotidea critica sintomatica. Nella dissecazione acuta dell’aorta le popolazioni T regolatorie hanno un andamento molto simile a quello riscontrato nella stenosi carotidea critica sintomatica, i due eventi acuti presi in esame, con un aumento non significativo dei linfociti T regolatori FoxP3+ e una riduzione dei livelli dei linfociti T regolatori LAG3+. Ciò che differenzia le due manifestazioni acute è l’aumento del rapporto Treg LAG3+/Treg FoxP3+ dovuto ad una minore percentuale dei Treg FoxP3+ nella dissecazione acuta dell’aorta rispetto alla stenosi carotidea critica sintomatica che fa propendere questo rapporto verso una maggiore percentuale di Treg LAG3+. La riduzione significativa dei LAG3+ nei pazienti con stenosi sintomatica ed in quelli con dissecazione dell’aorta la rende una delle popolazioni probabilmente responsabili della perdita dell’equilibrio alla base della risposta infiammatoria e quindi all’insorgenza della sintomatologia acuta. Complessivamente i dati ottenuti indicano che la risposta immunitaria innata è maggiormente coinvolta nella dissecazione aortica e che l’aumento dei monociti classici e dei linfociti B in questi pazienti supporta l’ipotesi di un contributo microbico all’indebolimento della parete arteriosa ed alla conseguente dissecazione dell’aorta. L’acutizzarsi della stenosi carotidea sembrerebbe essere, invece, causata da un’alterazione dell’equilibrio tra fattori pro-infiammatori ed anti-infiammatori tipicamente attivati durante la risposta immunitaria adattativa.File | Dimensione | Formato | |
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