Il progetto relativo allo studio delle terrecotte architettoniche rinvenute nella colonia latina di Spoletium, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, si propone di analizzare un consistente nucleo di rivestimenti fittili provenienti da quattro diversi contesti urbani, indagati archeologicamente dalla fine del XIX secolo ad oggi. Si tratta di frammenti di lastre architettoniche di rivestimento, di antefisse e di altorilievi frontonali che segnalano la presenza di edifici sacri nelle aree del colle della Rocca, del Palazzo Vescovile (cd. “sostruzioni sillane”), del Teatro Nuovo e di via Cecili - S. Nicolò. Tali materiali, sostanzialmente inediti, costituiscono uno dei nuclei di terrecotte architettoniche qualitativamente e quantitativamente più significativi nel panorama dell’Umbria antica tra il III secolo a.C e l’età augustea, testimoniando l’adesione delle maestranze locali al repertorio dei modelli della madrepatria. I quattro contesti in esame sono, allo stato attuale della ricerca, gli unici all’interno del perimetro della colonia ad aver restituito evidenti testimonianze connesse a rivestimenti templari: l’analisi di questi materiali, integrata con la revisione della documentazione d’archivio, potrà fornire un primo quadro sulla localizzazione e sul tipo di decorazione degli edifici sacri spoletini dall’età medio-repubblicana alla prima età imperiale.

Terrecotte architettoniche da Spoleto / Marchetti, CHIARA MARIA; Befani, Valentina; Donnini, Luca. - IV:(2011), pp. 517-522. (Intervento presentato al convegno Deliciae Fictiles tenutosi a Roma).

Terrecotte architettoniche da Spoleto

Chiara Maria Marchetti;
2011

Abstract

Il progetto relativo allo studio delle terrecotte architettoniche rinvenute nella colonia latina di Spoletium, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, si propone di analizzare un consistente nucleo di rivestimenti fittili provenienti da quattro diversi contesti urbani, indagati archeologicamente dalla fine del XIX secolo ad oggi. Si tratta di frammenti di lastre architettoniche di rivestimento, di antefisse e di altorilievi frontonali che segnalano la presenza di edifici sacri nelle aree del colle della Rocca, del Palazzo Vescovile (cd. “sostruzioni sillane”), del Teatro Nuovo e di via Cecili - S. Nicolò. Tali materiali, sostanzialmente inediti, costituiscono uno dei nuclei di terrecotte architettoniche qualitativamente e quantitativamente più significativi nel panorama dell’Umbria antica tra il III secolo a.C e l’età augustea, testimoniando l’adesione delle maestranze locali al repertorio dei modelli della madrepatria. I quattro contesti in esame sono, allo stato attuale della ricerca, gli unici all’interno del perimetro della colonia ad aver restituito evidenti testimonianze connesse a rivestimenti templari: l’analisi di questi materiali, integrata con la revisione della documentazione d’archivio, potrà fornire un primo quadro sulla localizzazione e sul tipo di decorazione degli edifici sacri spoletini dall’età medio-repubblicana alla prima età imperiale.
2011
Deliciae Fictiles
archeologia romana, Spoleto, terrecotte architettoniche
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Terrecotte architettoniche da Spoleto / Marchetti, CHIARA MARIA; Befani, Valentina; Donnini, Luca. - IV:(2011), pp. 517-522. (Intervento presentato al convegno Deliciae Fictiles tenutosi a Roma).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1286374
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact