Tra tutti gli elementi presenti in natura l’acqua è quello essenziale, simbolo di vita che, scorrendo, trasmette benessere alle comunità. L’acqua come risorsa, come bene comune, come motore di sviluppo e prosperità ha influenzato l’uomo sotto tutti i punti di vista: sociale, culturale, economico e politico. Come ha ricordato Paolo Sorcinelli in un suo libro, se in epoca antica l’acqua aveva un valore “sacro”, a partire dal Seicento si è “laicizzata” diventando materia di studio di geologi, ingegneri, chimici, fisici, medici, e “Il modo di intendere l’acqua da parte dell’uomo è cambiato di pari passo con le scoperte e le innovazioni mediche registratesi nel corso degli anni”. Si pensi ad esempio alla scoperta della sua funzione terapeutica da parte di tedeschi e inglesi nel secondo Settecento, poi esportata anche in Italia a inizio Ottocento. Una scoperta che ha implicato la modifica di molti spazi urbani, con la costruzione dei primi stabilimenti balneari; poi nel tempo è cambiato anche il rapporto con il mare, da semplice luogo dove respirare aria a luogo dove immergersi. Lo stesso vale per tutte le città attraversate da un fiume, elemento in simbiosi con il costruito in quanto funzionale alla vita dei cittadini, poi sempre più separato dal tessuto urbano. Edward Burtynsky nel 2015, con l’esposizione “Acqua Shock” al Palazzo della Ragione di Milano, attraverso le sue fotografie, ci ha mostrato il delicato rapporto tra uomo e natura, in particolare il ruolo dell’elemento liquido, declinandolo in tutte le sue possibili sfaccettature: clima, economia, infrastruttura, energia, catastrofi, urbanizzazione, campagna, religione, svago, paesaggio ecc. Questi e molti altri argomenti possiamo ritrovarli nel tema scelto dai promotori, l’Associazione LP, per la seconda edizione della Biennale di Architettura di Pisa, che ha posto l’attenzione sul rapporto tra “le Città e l’Acqua”, indagandone le connessioni nei nuovi paesaggi urbani.

Biennale di Pisa: ode all’acqua, sulle sponde dell’Arno / Iacomoni, A. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2284-1369. - (2017).

Biennale di Pisa: ode all’acqua, sulle sponde dell’Arno

IACOMONI A
2017

Abstract

Tra tutti gli elementi presenti in natura l’acqua è quello essenziale, simbolo di vita che, scorrendo, trasmette benessere alle comunità. L’acqua come risorsa, come bene comune, come motore di sviluppo e prosperità ha influenzato l’uomo sotto tutti i punti di vista: sociale, culturale, economico e politico. Come ha ricordato Paolo Sorcinelli in un suo libro, se in epoca antica l’acqua aveva un valore “sacro”, a partire dal Seicento si è “laicizzata” diventando materia di studio di geologi, ingegneri, chimici, fisici, medici, e “Il modo di intendere l’acqua da parte dell’uomo è cambiato di pari passo con le scoperte e le innovazioni mediche registratesi nel corso degli anni”. Si pensi ad esempio alla scoperta della sua funzione terapeutica da parte di tedeschi e inglesi nel secondo Settecento, poi esportata anche in Italia a inizio Ottocento. Una scoperta che ha implicato la modifica di molti spazi urbani, con la costruzione dei primi stabilimenti balneari; poi nel tempo è cambiato anche il rapporto con il mare, da semplice luogo dove respirare aria a luogo dove immergersi. Lo stesso vale per tutte le città attraversate da un fiume, elemento in simbiosi con il costruito in quanto funzionale alla vita dei cittadini, poi sempre più separato dal tessuto urbano. Edward Burtynsky nel 2015, con l’esposizione “Acqua Shock” al Palazzo della Ragione di Milano, attraverso le sue fotografie, ci ha mostrato il delicato rapporto tra uomo e natura, in particolare il ruolo dell’elemento liquido, declinandolo in tutte le sue possibili sfaccettature: clima, economia, infrastruttura, energia, catastrofi, urbanizzazione, campagna, religione, svago, paesaggio ecc. Questi e molti altri argomenti possiamo ritrovarli nel tema scelto dai promotori, l’Associazione LP, per la seconda edizione della Biennale di Architettura di Pisa, che ha posto l’attenzione sul rapporto tra “le Città e l’Acqua”, indagandone le connessioni nei nuovi paesaggi urbani.
2017
biennale, acqua, progetto; città; territorio
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Biennale di Pisa: ode all’acqua, sulle sponde dell’Arno / Iacomoni, A. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2284-1369. - (2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1285774
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