L’edilizia sanitaria da sempre ha rappresentato un arduo connubio tra forma e funzione, in quanto disegna un’architettura fortemente specializzata che s’inserisce all’interno di particolari contesti urbani. Proprio la ricerca dell’integrazione con il luogo evidenzia il cambiamento che sta investendo l’ospedale contemporaneo: se quello tradizionale si configurava come un complesso chiuso in sé, oggi l’organismo si apre verso l’ambiente esterno; limita l’altezza a quattro piani per tentare di smorzare gli impatti territoriali; utilizza superfici trasparenti e ampie hall d’ingresso. Concetti che ritroviamo nel progetto per i quattro nuovi nosocomi toscani, designati come poli di un’offerta sanitaria ampliata al territorio. Il progetto, uguale per i quattro complessi, aderisce alle linee guida per l’ospedale modello elaborate da Renzo Piano e Umberto Veronesi, realizzando un monoblocco organizzato per poli di attività che, superando la classica suddivisione per specialità, considera l’intensità di cura.
Nuovi ospedali toscani: intoppi, ritardi e malumori / Iacomoni, A. - In: IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1721-5463. - (2014).
Nuovi ospedali toscani: intoppi, ritardi e malumori
IACOMONI A
2014
Abstract
L’edilizia sanitaria da sempre ha rappresentato un arduo connubio tra forma e funzione, in quanto disegna un’architettura fortemente specializzata che s’inserisce all’interno di particolari contesti urbani. Proprio la ricerca dell’integrazione con il luogo evidenzia il cambiamento che sta investendo l’ospedale contemporaneo: se quello tradizionale si configurava come un complesso chiuso in sé, oggi l’organismo si apre verso l’ambiente esterno; limita l’altezza a quattro piani per tentare di smorzare gli impatti territoriali; utilizza superfici trasparenti e ampie hall d’ingresso. Concetti che ritroviamo nel progetto per i quattro nuovi nosocomi toscani, designati come poli di un’offerta sanitaria ampliata al territorio. Il progetto, uguale per i quattro complessi, aderisce alle linee guida per l’ospedale modello elaborate da Renzo Piano e Umberto Veronesi, realizzando un monoblocco organizzato per poli di attività che, superando la classica suddivisione per specialità, considera l’intensità di cura.File | Dimensione | Formato | |
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