Il Palazzo vaticano offre, da vari punti di vista, un esempio di considerevole interesse per lo studio del secondo cantiere, ovvero di quella fase attraverso la quale la costruzione evolve in dimora aggiungendo alla parte strutturale finiture e decorazioni. Se il singolare tipo di committenza richiede opere particolarmente elaborate e preziose, la complessità dell'edificio, sia per le dimensioni sia per le diverse funzioni in esso accolte, solleva non pochi interrogativi rispetto al periodo della costruzione, fornendo notevoli spunti di riflessione.
Decorazioni, arredi fissi e camini nel palazzo Vaticano da Niccolò V a Giulio II / Cantatore, Flavia. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - 44-50, Saggi in onore di Gaetano Miarelli Mariani:n.s.(2007), pp. 129-136.
Decorazioni, arredi fissi e camini nel palazzo Vaticano da Niccolò V a Giulio II
CANTATORE, FLAVIA
2007
Abstract
Il Palazzo vaticano offre, da vari punti di vista, un esempio di considerevole interesse per lo studio del secondo cantiere, ovvero di quella fase attraverso la quale la costruzione evolve in dimora aggiungendo alla parte strutturale finiture e decorazioni. Se il singolare tipo di committenza richiede opere particolarmente elaborate e preziose, la complessità dell'edificio, sia per le dimensioni sia per le diverse funzioni in esso accolte, solleva non pochi interrogativi rispetto al periodo della costruzione, fornendo notevoli spunti di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.