La regolazione delle telecomunicazioni alla vigilia dell'esecuzione delle direttive europee sulla comunicazione elettronica

On the eve of the adjustment to the four directives of 2002 by which the European Community has renewed the discipline of telecommunications services, now known as electronic communications, the paper aims to take stock of the state of competition in the sector in Italy and of the consequences that will result from this adjustment. In particular, the analysis does not fail to point out also some uncertainty regarding the distribution of responsibilities between the Ministry of Communications, AGCOM and regions, even in the light of the recent constitutional amendment of Title V. The conclusion is that Italy will proceed to profound changes of their own discipline to adjust to the second phase of liberalization of the sector. Changes are necessary both in terms of the attitude of the government regulation and on measures of competition that currently seem too fragmented according to the different typologies of service.

Alla vigilia dell'adeguamento alle quattro direttive del 2002 con cui la Comunità europea ha rinnovato la disciplina dei servizi di telecomunicazione, denominati ora di comunicazione elettronica, il saggio intende fare il punto sullo stato della concorrenza nel settore in Italia e sulle conseguenze che deriveranno da tale adeguamento. In particolare, l'analisi non manca di sottolineare anche alcune incertezze in tema di distribuzione delle competenze tra Ministero delle comunicazioni, AGCOM e regioni anche alla luce della recente modifica costituzionale del titolo V. La conclusione è che l'Italia dovrà procedere a profondi cambiamenti della propria disciplina per adeguarsi alla seconda fase di liberalizzazione del settore. Sono necessari sia cambiamenti sul piano dell'assetto dei poteri di governo del settore, sia sulle misure di concorrenza che al momento sembrano troppo frammentate per tipologie di servizi.