La crescente domanda di potenza elettrica prevista per le future applicazioni spaziali impone la ricerca di nuove soluzioni che superino le intrinseche limitazioni dei generatori elettrici impiegati nelle attuali missioni. Tali limitazioni, in termini di rendimento e di prestazioni, si manifestano in bassi livelli di potenza massima erogabile come nel caso dei generatori elettrici fotovoltaici o a radioisotopi, nei bassi livelli di energia accumulabile come per i generatori chimici, dalla dipendenza dalla posizione relativa al sole o ad altri corpi celesti e dalle grandi dimensioni necessarie per ottenere significativi livelli di potenza come nel caso dei generatori fotovoltaici. Nel prossimo futuro, si rende necessario lo studio di generatori di energia elettrica che siano in grado di produrre elevati livelli di potenza in modo costante e affidabile, per tutta la durata prevista dalla missione ed indipendentemente dalla posizione del satellite o della sonda rispetto al sole o ad altri corpi celesti. Tra le soluzioni tecnologicamente mature, risulta di particolare interesse quella della generazione di energia elettrica basata sull’impiego di reattori nucleari veloci ultracompatti opportunamente accoppiati a convertitori termoelettrici di ultima generazione ad elevato rendimento come le Alkali Metal Thermal to Electric Converter Cells.
La generazione di potenza elettrica nello spazio.Prospettive dell'impiego dell'energia nucleare / Frullini, Massimo; Gandini, A; Naviglio, A; Sorabella, L.. - In: LA TERMOTECNICA. - ISSN 0040-3725. - STAMPA. - Giugno:(2006), pp. 51-55.
La generazione di potenza elettrica nello spazio.Prospettive dell'impiego dell'energia nucleare
FRULLINI, Massimo;
2006
Abstract
La crescente domanda di potenza elettrica prevista per le future applicazioni spaziali impone la ricerca di nuove soluzioni che superino le intrinseche limitazioni dei generatori elettrici impiegati nelle attuali missioni. Tali limitazioni, in termini di rendimento e di prestazioni, si manifestano in bassi livelli di potenza massima erogabile come nel caso dei generatori elettrici fotovoltaici o a radioisotopi, nei bassi livelli di energia accumulabile come per i generatori chimici, dalla dipendenza dalla posizione relativa al sole o ad altri corpi celesti e dalle grandi dimensioni necessarie per ottenere significativi livelli di potenza come nel caso dei generatori fotovoltaici. Nel prossimo futuro, si rende necessario lo studio di generatori di energia elettrica che siano in grado di produrre elevati livelli di potenza in modo costante e affidabile, per tutta la durata prevista dalla missione ed indipendentemente dalla posizione del satellite o della sonda rispetto al sole o ad altri corpi celesti. Tra le soluzioni tecnologicamente mature, risulta di particolare interesse quella della generazione di energia elettrica basata sull’impiego di reattori nucleari veloci ultracompatti opportunamente accoppiati a convertitori termoelettrici di ultima generazione ad elevato rendimento come le Alkali Metal Thermal to Electric Converter Cells.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.