Il diritto a compiere scelte autonome riferibili alla sfera della salute è una delle questioni più dibattute attualmente nel nostro ordinamento. Pur prestandosi a riflessioni di natura differente, come quella di tipo religioso, etico-filosofico o sociale, l’autodeterminazione terapeutica esige sicuramente un’attenta analisi del tessuto costituzionale e normativo, oltre che delle fonti sovranazionali. Il nuovo volume di Lorenzo Chieffi, oggetto della presente recensione, sembra prendere le mosse proprio dall’intento di investigare quei punti cardine che possono essere rintracciati nella Carta fondamentale e su cui si dovrebbe fondare una discussione accurata relativa alla facoltà di decidere secondo le inclinazioni personali di ciascuno nell’ultima fase della propria esistenza. L’Autore, in effetti, riesce efficacemente a mettere in luce il percorso compiuto dal diritto alla salute rispetto all’assetto di origine fascista per giungere fino al dibattito compiuto in Assemblea Costituente e ai contemporanei sviluppi legislativi supportati dalla giurisprudenza, i quali hanno privilegiato un orientamento propenso alla progressiva indipendenza consapevole dell’infermo.
Recensione a L. Chieffi, Il diritto all’autodeterminazione terapeutica. Origine ed evoluzione di un valore costituzionale, Torino, Giappichelli, 2019, pp. 200 / Santomauro, Giulia. - In: NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO. - ISSN 1120-298X. - 1:(2019), pp. 1-7.
Recensione a L. Chieffi, Il diritto all’autodeterminazione terapeutica. Origine ed evoluzione di un valore costituzionale, Torino, Giappichelli, 2019, pp. 200
Giulia Santomauro
2019
Abstract
Il diritto a compiere scelte autonome riferibili alla sfera della salute è una delle questioni più dibattute attualmente nel nostro ordinamento. Pur prestandosi a riflessioni di natura differente, come quella di tipo religioso, etico-filosofico o sociale, l’autodeterminazione terapeutica esige sicuramente un’attenta analisi del tessuto costituzionale e normativo, oltre che delle fonti sovranazionali. Il nuovo volume di Lorenzo Chieffi, oggetto della presente recensione, sembra prendere le mosse proprio dall’intento di investigare quei punti cardine che possono essere rintracciati nella Carta fondamentale e su cui si dovrebbe fondare una discussione accurata relativa alla facoltà di decidere secondo le inclinazioni personali di ciascuno nell’ultima fase della propria esistenza. L’Autore, in effetti, riesce efficacemente a mettere in luce il percorso compiuto dal diritto alla salute rispetto all’assetto di origine fascista per giungere fino al dibattito compiuto in Assemblea Costituente e ai contemporanei sviluppi legislativi supportati dalla giurisprudenza, i quali hanno privilegiato un orientamento propenso alla progressiva indipendenza consapevole dell’infermo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.