Nel febbraio 2007 lo IASB ha pubblicato una proposta (Exposure Draft - ED) di principi contabili internazionali destinati alle piccole-medie imprese europee (IFRS for Small and Medium-sized Entities – IFRS for SMEs), coerenti con quelli già elaborati per le grandi imprese (Full IFRS), ma semplificati per rispettare le specificità che contraddistinguono il mondo dell’imprenditoria minore. Nelle intenzioni dello IASB, i nuovi principi contabili dovrebbero permettere agli stakeholder delle SME di ricevere un flusso informativo efficace nel supportare la formulazione di scelte economiche, in quanto adeguato rispetto ai loro fabbisogni ed esaustivo, cioè tale da non rendere necessaria la richiesta all’impresa di ulteriori e più specifiche informazioni. L’ED è il frutto di un lungo lavoro iniziato da oltre quattro anni, dal momento in cui lo IASB ha dato avvio al progetto di elaborazione di standard contabili destinati ad avere diffusione internazionale. Benché, infatti, lo IASB si sia inizialmente concentrato sulle sole grandi imprese, destinatarie dei Full IFRS, non è stata completamente trascurata la posizione delle SME, a cui è stato successivamente dedicato un progetto specifico, avviato nel 2003 e finalizzato alla predisposizione di uno specifico set di standard contabili. Tale progetto nasce infatti dalla consapevolezza della necessità di elaborare, anche per le SME, principi contabili fondati sulla trasparenza e sulla comparabilità dei bilanci, in modo da rendere la loro comunicazione economico-finanziaria più efficace e meno lacunosa di quella attuale . Successivamente alla sua pubblicazione, l’ED è stato sottoposto alla valutazione della comunità contabile internazionale, la quale è stata invitata a far pervenire allo IASB, entro il 30 novembre 2007 , le proprie opinioni attraverso l’invio di comment letter. Anche in questa fase del progetto, come già avvenuto in quella antecedente all’elaborazione dell’ED, lo IASB ha così condotto il proprio lavoro in una logica di collaborazione e di confronto, che ha dato ampio spazio alle opinioni di tutti gli operatori interessati alla materia e che dovrebbe consentire di dar vita ad un documento ampiamente condiviso a livello internazionale. Delle indicazioni ricevute per mezzo delle comment letter, infatti, lo IASB dovrebbe tenere conto nell’elaborazione della versione definitiva degli IFRS for SMEs, prevista per i primi mesi del 2008. Ad oggi il frutto del lavoro di concertazione tra IASB e comunità contabile internazionale si concretizza dunque nell’ED IFRS for SMEs, contenente la regolamentazione contabile, destinata alle SME, per la redazione del bilancio di esercizio, allo scopo di renderlo idoneo a fornire informazioni in merito alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria utile ad una serie di utilizzatori per compiere scelte economiche. L’analisi della struttura e del contenuto di tale documento costituisce l’oggetto specifico del presente lavoro, il cui scopo è quello di individuare le principali differenze esistenti tra il sistema di principi contabili destinato alle SME e quello già predisposto per le grandi, in modo da formulare un giudizio in merito all’adeguatezza delle scelte effettuate dallo IASB ed all’appropriatezza dei nuovi principi rispetto alle esigenze di comunicazione economico-finanziaria tipiche delle SME . Con tale intento, nel presente lavoro sono, dapprima, sinteticamente descritti la struttura e il contenuto del documento IFRS for SMEs e degli altri documenti di accompagnamento (paragrafo. 2). Nel successivo paragrafo 3 si tenta di ricostruire il percorso logico seguito dallo IASB per pervenire alla redazione dei nuovi standard, focalizzando l’attenzione sulle finalità perseguite e sulle idee guida che hanno orientato le scelte compiute. Sono successivamente identificate le principali differenze riscontrabili tra tale documento e quello già elaborato per le grandi imprese (paragrafo 4). Scopo di tale analisi è dunque l’individuazione dei principali interventi di semplificazione, omissione e modificazione effettuati sul già esistente sistema di principi contabili internazionali, il quale ha costituito la base di partenza per la messa a punto degli IFRS for SMEs. L’orientamento dello IASB, condiviso anche dalla comunità contabile internazionale, è stato infatti quello di fare in modo che questi ultimi principi condividessero una comune matrice con i Full IFRS, e tale risultato è stato raggiunto adottando un approccio di tipo deduttivo, concretizzato dotto forma di interventi di modifica, apportati questi ultimi per rispettare le specificità delle imprese minori e dei fruitori dei loro bilanci. Il lavoro si conclude con alcune riflessioni di sintesi, esposte nel paragrafo 5, in cui si tenta di formulare una valutazione complessiva del lavoro compiuto dallo IASB.
Il futuro del bilancio delle piccole-medie imprese nella proposta dello IASB. Prospettive e problemi aperti / Paoloni, Paola; Cesaroni, Francesca Maria. - In: REVISIONE CONTABILE. - ISSN 1974-8094. - 79(2008), pp. 5-18.
Il futuro del bilancio delle piccole-medie imprese nella proposta dello IASB. Prospettive e problemi aperti
Paoloni, Paola;
2008
Abstract
Nel febbraio 2007 lo IASB ha pubblicato una proposta (Exposure Draft - ED) di principi contabili internazionali destinati alle piccole-medie imprese europee (IFRS for Small and Medium-sized Entities – IFRS for SMEs), coerenti con quelli già elaborati per le grandi imprese (Full IFRS), ma semplificati per rispettare le specificità che contraddistinguono il mondo dell’imprenditoria minore. Nelle intenzioni dello IASB, i nuovi principi contabili dovrebbero permettere agli stakeholder delle SME di ricevere un flusso informativo efficace nel supportare la formulazione di scelte economiche, in quanto adeguato rispetto ai loro fabbisogni ed esaustivo, cioè tale da non rendere necessaria la richiesta all’impresa di ulteriori e più specifiche informazioni. L’ED è il frutto di un lungo lavoro iniziato da oltre quattro anni, dal momento in cui lo IASB ha dato avvio al progetto di elaborazione di standard contabili destinati ad avere diffusione internazionale. Benché, infatti, lo IASB si sia inizialmente concentrato sulle sole grandi imprese, destinatarie dei Full IFRS, non è stata completamente trascurata la posizione delle SME, a cui è stato successivamente dedicato un progetto specifico, avviato nel 2003 e finalizzato alla predisposizione di uno specifico set di standard contabili. Tale progetto nasce infatti dalla consapevolezza della necessità di elaborare, anche per le SME, principi contabili fondati sulla trasparenza e sulla comparabilità dei bilanci, in modo da rendere la loro comunicazione economico-finanziaria più efficace e meno lacunosa di quella attuale . Successivamente alla sua pubblicazione, l’ED è stato sottoposto alla valutazione della comunità contabile internazionale, la quale è stata invitata a far pervenire allo IASB, entro il 30 novembre 2007 , le proprie opinioni attraverso l’invio di comment letter. Anche in questa fase del progetto, come già avvenuto in quella antecedente all’elaborazione dell’ED, lo IASB ha così condotto il proprio lavoro in una logica di collaborazione e di confronto, che ha dato ampio spazio alle opinioni di tutti gli operatori interessati alla materia e che dovrebbe consentire di dar vita ad un documento ampiamente condiviso a livello internazionale. Delle indicazioni ricevute per mezzo delle comment letter, infatti, lo IASB dovrebbe tenere conto nell’elaborazione della versione definitiva degli IFRS for SMEs, prevista per i primi mesi del 2008. Ad oggi il frutto del lavoro di concertazione tra IASB e comunità contabile internazionale si concretizza dunque nell’ED IFRS for SMEs, contenente la regolamentazione contabile, destinata alle SME, per la redazione del bilancio di esercizio, allo scopo di renderlo idoneo a fornire informazioni in merito alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria utile ad una serie di utilizzatori per compiere scelte economiche. L’analisi della struttura e del contenuto di tale documento costituisce l’oggetto specifico del presente lavoro, il cui scopo è quello di individuare le principali differenze esistenti tra il sistema di principi contabili destinato alle SME e quello già predisposto per le grandi, in modo da formulare un giudizio in merito all’adeguatezza delle scelte effettuate dallo IASB ed all’appropriatezza dei nuovi principi rispetto alle esigenze di comunicazione economico-finanziaria tipiche delle SME . Con tale intento, nel presente lavoro sono, dapprima, sinteticamente descritti la struttura e il contenuto del documento IFRS for SMEs e degli altri documenti di accompagnamento (paragrafo. 2). Nel successivo paragrafo 3 si tenta di ricostruire il percorso logico seguito dallo IASB per pervenire alla redazione dei nuovi standard, focalizzando l’attenzione sulle finalità perseguite e sulle idee guida che hanno orientato le scelte compiute. Sono successivamente identificate le principali differenze riscontrabili tra tale documento e quello già elaborato per le grandi imprese (paragrafo 4). Scopo di tale analisi è dunque l’individuazione dei principali interventi di semplificazione, omissione e modificazione effettuati sul già esistente sistema di principi contabili internazionali, il quale ha costituito la base di partenza per la messa a punto degli IFRS for SMEs. L’orientamento dello IASB, condiviso anche dalla comunità contabile internazionale, è stato infatti quello di fare in modo che questi ultimi principi condividessero una comune matrice con i Full IFRS, e tale risultato è stato raggiunto adottando un approccio di tipo deduttivo, concretizzato dotto forma di interventi di modifica, apportati questi ultimi per rispettare le specificità delle imprese minori e dei fruitori dei loro bilanci. Il lavoro si conclude con alcune riflessioni di sintesi, esposte nel paragrafo 5, in cui si tenta di formulare una valutazione complessiva del lavoro compiuto dallo IASB.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.