Rain(e)scape. La presenza dell'acqua come ordinamento e figura. Il caso degli Stagni di Levante a Ostia

Stagni di Levante in Ostia is a reclaimed area with high risk of flooding: a flat territory where is an inhomogeneous fabric of single-family houses, a low-density horizontal landscape devoid of services and public green areas. In Urbanistic Plan (PRG), the zone is defined as “unplanned or spontaneous nucleus”, but it borders to the north with planned districts. The research unit has connected these two different types of settlement, introducing elements of verticality and functional mixité in a horizontal and mono-functional area; at the same time, the project aims to characterize the huge mass of agricultural soil and to solve the problem of frequent flooding, determined by the overabundant seasonal rains.

L’area degli Stagni di Levante a Ostia è un territorio bonificato che presenta un elevato rischio di alluvioni: una piana sulla quale si stende un tessuto disomogeneo di case unifamiliari, un paesaggio orizzontale a bassa densità privo di servizi e di verde attrezzato. Nel PRG l’area è definita “nucleo non pianificato o spontaneo”, ma confina a nord con tessuti edilizi pianificati. L’unità di ricerca ha messo in connessione queste due differenti tipologie insediative, introducendo elementi di verticalità e mixitè funzionale in un territorio altrimenti orizzontale e monofunzionale; nel contempo, ci si è posti altri due obiettivi: qualificare la corposa componente di verde agricolo e risolvere il problema dei frequenti allagamenti, determinati dalle piogge stagionali sovrabbondanti.