Uno degli apporti più interessanti che le riflessioni antropologiche possono restituire al complesso binomio salute-migrazione, è quello relativo all’analisi dei contesti di origine delle persone migranti, delle diverse ideologie della salute e della malattia nonché delle loro numerose pratiche e conoscenze terapeutiche. Il presente lavoro si inserisce proprio in questa prospettiva, attraverso l’analisi del sistema medico-sanitario di un determinato territorio dell’Africa subsahariana, che permette di evidenziare la complessità dei contesti altri e di sottolineare quanto e perché le categorie culturali di etnicità e razza siano estremamente fuorvianti e riduttive. Il caso del Ghana, e in particolare dell’area nzema, qui esaminato mette in evidenza il pluralismo medico, l’eterogeneità delle pratiche e dei saperi terapeutici, le differenti ideologie di salute e malattia, la diversa percezione di efficacia, le numerose forme di cura e guarigione, l’impossibilità di costruire dei precipui modelli di itinerari terapeutici: tutti elementi che caratterizzano spesso i luoghi di provenienza delle persone migranti presenti nel nostro Paese. Dopo la descrizione del sistema sanitario nazionale del Ghana e delle diverse risorse terapeutiche disponibili in area nzema, particolare attenzione sarà dedicata alla salute mentale, uno specifico ambito della sanità pubblica che nel territorio ghanese permette di sottolineare la compresenza delle diverse tradizioni terapeutiche e l’impossibilità di esaminare il mondo medico-sanitario dei paesi subsahariani attraverso analisi semplicistiche ed essenzializzanti.
Salute e migrazione: dai pregiudizi biomedici alla complessità dei contesti di origine.Il caso della salute mentale in Ghana / Draicchio, Cecilia; Vasconi, Elisa. - (2018).
Salute e migrazione: dai pregiudizi biomedici alla complessità dei contesti di origine.Il caso della salute mentale in Ghana
Cecilia Draicchio;
2018
Abstract
Uno degli apporti più interessanti che le riflessioni antropologiche possono restituire al complesso binomio salute-migrazione, è quello relativo all’analisi dei contesti di origine delle persone migranti, delle diverse ideologie della salute e della malattia nonché delle loro numerose pratiche e conoscenze terapeutiche. Il presente lavoro si inserisce proprio in questa prospettiva, attraverso l’analisi del sistema medico-sanitario di un determinato territorio dell’Africa subsahariana, che permette di evidenziare la complessità dei contesti altri e di sottolineare quanto e perché le categorie culturali di etnicità e razza siano estremamente fuorvianti e riduttive. Il caso del Ghana, e in particolare dell’area nzema, qui esaminato mette in evidenza il pluralismo medico, l’eterogeneità delle pratiche e dei saperi terapeutici, le differenti ideologie di salute e malattia, la diversa percezione di efficacia, le numerose forme di cura e guarigione, l’impossibilità di costruire dei precipui modelli di itinerari terapeutici: tutti elementi che caratterizzano spesso i luoghi di provenienza delle persone migranti presenti nel nostro Paese. Dopo la descrizione del sistema sanitario nazionale del Ghana e delle diverse risorse terapeutiche disponibili in area nzema, particolare attenzione sarà dedicata alla salute mentale, uno specifico ambito della sanità pubblica che nel territorio ghanese permette di sottolineare la compresenza delle diverse tradizioni terapeutiche e l’impossibilità di esaminare il mondo medico-sanitario dei paesi subsahariani attraverso analisi semplicistiche ed essenzializzanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.