Il rischio di infezione da patogeni a trasmissione ematica in ambiente sanitario è un fenomeno ben riconosciuto ed è riconducibile a tre modalità: nosocomiale propriamente detta (dall’ambiente ai pazienti oppure crociata tra pazienti); occupazionale (da paziente infetto ad operatore); da operatore infetto a paziente. Il presente lavoro affronta il problema rilevante di sanità pubblica determinato dai virus epatitici B (HBV) e C (HCV) trasmissibili per via ematica e definisce le raccomandazioni per contenere l’infezione da operatori infetti ai pazienti. In particolare, gli obiettivi specifici riguardano le eventuali condizioni in cui limitare le attività degli operatori sanitari infetti e stabilire la necessità di eseguire lo screening.
Il rischio biologico da virus dell’epatite B e C (HBV e HCV): prevenzione specifica e sorveglianza sanitaria in ambiente ospedaliero alla luce del D.Lgs. 81/08 / Sernia, Sabina. - In: PREVENZIONE OGGI. - ISSN 1120-2971. - STAMPA. - 4, n.4:(2008), pp. 1-20.
Il rischio biologico da virus dell’epatite B e C (HBV e HCV): prevenzione specifica e sorveglianza sanitaria in ambiente ospedaliero alla luce del D.Lgs. 81/08.
SERNIA, Sabina
2008
Abstract
Il rischio di infezione da patogeni a trasmissione ematica in ambiente sanitario è un fenomeno ben riconosciuto ed è riconducibile a tre modalità: nosocomiale propriamente detta (dall’ambiente ai pazienti oppure crociata tra pazienti); occupazionale (da paziente infetto ad operatore); da operatore infetto a paziente. Il presente lavoro affronta il problema rilevante di sanità pubblica determinato dai virus epatitici B (HBV) e C (HCV) trasmissibili per via ematica e definisce le raccomandazioni per contenere l’infezione da operatori infetti ai pazienti. In particolare, gli obiettivi specifici riguardano le eventuali condizioni in cui limitare le attività degli operatori sanitari infetti e stabilire la necessità di eseguire lo screening.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.