Con lo scopo di valutare l'impatto dell'HCV sul decorso clinico dei LNH-AIDS e sulla evoluzione, in tale contesto, della malattia epatica stessa, tra il marzo 1989 e il maggio 2003, 92 casi di LNH-AIDS (22 femmine e 70 maschi, età mediana 39 anni) sono stati testati per HCV-ELISA e monitorizzati per un periodo medio di 31,8 mesi (min 1 max 168 mesi). Risultati: Una coinfezione da HCV era presente in 39/92 (42%) casi. I LNH-AIDS HCV coinfetti, rispetto a quelli non coinfetti presentavano: a) una età mediana più bassa (36 vs 41 anni, p 0,0081); b) una storia di infezione da HIV più lunga (57 vs 36 mesi, p 0,0247); c) una stretta associazione con lo stato di tossicodipendenza endovena (TE: 32/39 vs 0/53 casi, p 0,0000); d) una più elevata frequenza di alterazioni delle aminotrasferasi sia all'esordio di linfoma (26/39 vs 19/53 casi, p 0,0067) che durante il decorso clinico (23/33 vs 20/47, p 0,0300) con evoluzioni in cirrosi (9/39 vs 0/53, p 0,0002), decessi per causa epatica (4/39 vs 0/53, p 0,0392) e una riduzione alla fine del decorso clinico, rispetto ai valori basali, del valore medio dei linfociti CD4/µL (135 vs 48, p 0,0012 e 112 vs 134, p 0,05.) statisticamente significativi. Nessuna differenza è stata osservata, tra i due gruppi di pazienti, per quanto riguarda: a) la presentazione clinica e biologica del linfoma e dell'infezione da HIV; b ) il tipo di trattamento e di risposta sia alla terapia antineoplastica che antiretrovirale; c) le sopravvivenze libera da linfoma, da eventi negativi e globale calcolate a 5 anni (p 0,05). Il genotipo 3A è stato osservato nel 71% dei casi testati ed era associato alla TE. Conclusioni: I soggetti con LNH-AIDS HCV coinfetti, anche se a discapito di una aumentata tossicità epatica, hanno le stesse possibilità di cura e di lunghe sopravvivenze di quelli non coinfetti

Linfomi non- Hodgkin AIDS-relati (LNH-AIDS) e confezione da virus dell’epatite C (HCV) / Gastaldi, Roberta; DE VELLIS, Annalisa; Gentile, Giuseppe; M. S., De Propris; A., Capobianchi; Lilli, Daniela; Rivanera, Daniela; P., Martino. - In: GIORNALE ITALIANO DI MALATTIE INFETTIVE. - ISSN 1126-9952. - 10:(2004), p. 174.

Linfomi non- Hodgkin AIDS-relati (LNH-AIDS) e confezione da virus dell’epatite C (HCV)

GASTALDI, Roberta;DE VELLIS, Annalisa;GENTILE, Giuseppe;LILLI, Daniela;RIVANERA, Daniela;
2004

Abstract

Con lo scopo di valutare l'impatto dell'HCV sul decorso clinico dei LNH-AIDS e sulla evoluzione, in tale contesto, della malattia epatica stessa, tra il marzo 1989 e il maggio 2003, 92 casi di LNH-AIDS (22 femmine e 70 maschi, età mediana 39 anni) sono stati testati per HCV-ELISA e monitorizzati per un periodo medio di 31,8 mesi (min 1 max 168 mesi). Risultati: Una coinfezione da HCV era presente in 39/92 (42%) casi. I LNH-AIDS HCV coinfetti, rispetto a quelli non coinfetti presentavano: a) una età mediana più bassa (36 vs 41 anni, p 0,0081); b) una storia di infezione da HIV più lunga (57 vs 36 mesi, p 0,0247); c) una stretta associazione con lo stato di tossicodipendenza endovena (TE: 32/39 vs 0/53 casi, p 0,0000); d) una più elevata frequenza di alterazioni delle aminotrasferasi sia all'esordio di linfoma (26/39 vs 19/53 casi, p 0,0067) che durante il decorso clinico (23/33 vs 20/47, p 0,0300) con evoluzioni in cirrosi (9/39 vs 0/53, p 0,0002), decessi per causa epatica (4/39 vs 0/53, p 0,0392) e una riduzione alla fine del decorso clinico, rispetto ai valori basali, del valore medio dei linfociti CD4/µL (135 vs 48, p 0,0012 e 112 vs 134, p 0,05.) statisticamente significativi. Nessuna differenza è stata osservata, tra i due gruppi di pazienti, per quanto riguarda: a) la presentazione clinica e biologica del linfoma e dell'infezione da HIV; b ) il tipo di trattamento e di risposta sia alla terapia antineoplastica che antiretrovirale; c) le sopravvivenze libera da linfoma, da eventi negativi e globale calcolate a 5 anni (p 0,05). Il genotipo 3A è stato osservato nel 71% dei casi testati ed era associato alla TE. Conclusioni: I soggetti con LNH-AIDS HCV coinfetti, anche se a discapito di una aumentata tossicità epatica, hanno le stesse possibilità di cura e di lunghe sopravvivenze di quelli non coinfetti
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/127279
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact