Research has recently called into question some of the dichotomies used in the study of language (cognition vs. communication, in the first place). The new perspectives – variously belonging to a paradigm of complexity and stemming from the so-called “second-generation cognitive revolution” or “embodied mind revolution” – may be traced to a philosophical tradition rooted in 18th-century thought. Moving from recent reconstructions, this paper traces a philosophical genealogy and focuses on some of the fundamental issues at stake: the lilnks between cognition and communication, individual and linguistic community, and the political relevance of linguistic diversity in a globalized scenario.

La ricerca degli ultimi decenni ha progressivamente messo in discussione alcune dicotomie utilizzate nello studio del linguaggio, prima fra tutte quella fra conoscenza e comunicazione. Tanto le nuove prospettive – tutte a diverso titolo riconducibili al paradigma della complessità e alla cosidetta “rivoluzione cognitiva di seconda generazione” o “della mente incarnata” – quanto i modelli che esse mettono in discussione possono essere ricondotti ad una tradizione filosofica che estende le sue radici nel pensiero settecentesco. L'articolo fa il punto su tale genealogia filosofica, affrontando alcune delle principali questioni oggi al centro della discussione: il nesso tra cognizione e comunicazione, il rapporto tra individuo e comunità linguistica, la rilevanza della diversità delle lingue di fronte alla globalizzazione.

Linguaggio e complessità / Tani, Ilaria. - In: PARADIGMI. - ISSN 1120-3404. - STAMPA. - 1:nuova serie(2011), pp. 145-162. [10.3280/PARA2011-001009]

Linguaggio e complessità

TANI, Ilaria
2011

Abstract

Research has recently called into question some of the dichotomies used in the study of language (cognition vs. communication, in the first place). The new perspectives – variously belonging to a paradigm of complexity and stemming from the so-called “second-generation cognitive revolution” or “embodied mind revolution” – may be traced to a philosophical tradition rooted in 18th-century thought. Moving from recent reconstructions, this paper traces a philosophical genealogy and focuses on some of the fundamental issues at stake: the lilnks between cognition and communication, individual and linguistic community, and the political relevance of linguistic diversity in a globalized scenario.
2011
La ricerca degli ultimi decenni ha progressivamente messo in discussione alcune dicotomie utilizzate nello studio del linguaggio, prima fra tutte quella fra conoscenza e comunicazione. Tanto le nuove prospettive – tutte a diverso titolo riconducibili al paradigma della complessità e alla cosidetta “rivoluzione cognitiva di seconda generazione” o “della mente incarnata” – quanto i modelli che esse mettono in discussione possono essere ricondotti ad una tradizione filosofica che estende le sue radici nel pensiero settecentesco. L'articolo fa il punto su tale genealogia filosofica, affrontando alcune delle principali questioni oggi al centro della discussione: il nesso tra cognizione e comunicazione, il rapporto tra individuo e comunità linguistica, la rilevanza della diversità delle lingue di fronte alla globalizzazione.
Complessità; Diversità; Doppia articolazione; Comunità linguistica; Europa; linguaggio
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Linguaggio e complessità / Tani, Ilaria. - In: PARADIGMI. - ISSN 1120-3404. - STAMPA. - 1:nuova serie(2011), pp. 145-162. [10.3280/PARA2011-001009]
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