Dagli anni ’90, una nuova direzione di ricerca all’interno delle neuroscienze cognitive sembra essersi guadagnata un posto di rilievo come modello di ricerca e di spiegazione in psichiatria. La neuropsichiatria cognitiva, per cui i disturbi psichiatrici corrispondono a deficit di meccanismi neurocognitivi, è espressione di un modello medico forte in psichiatria ed è un’impresa riduzionista. In questo articolo, viene mostrato come questa disciplina risulti compatibile con un’ottica esplicativa di tipo pluralistico, che preserva i livelli alti di descrizione e non ne minaccia la sparizione. Si mostrerà che la neuropsichiatria cognitiva è infatti ascrivibile ad un approccio riduzionistico, il riduzionismo meccanicistico, che rifiuta tre assunti del riduzionismo “estremo” della psichiatria genetico-molecolare: il fondamentalismo, l’eliminativismo e l’unidirezionalità verso il basso della riduzione. In ultimo, verranno menzionati alcuni punti filosofici critici dell’approccio, materia di dibattito per il futuro.
Riduzionismo in un'ottica pluralista: riflessioni epistemologiche sulla spiegazione neuroscientifica in psichiatria / Sirgiovanni, E. - In: ATQUE. - ISSN 1120-9364. - STAMPA. - 15:(2014), pp. 65-92.
Riduzionismo in un'ottica pluralista: riflessioni epistemologiche sulla spiegazione neuroscientifica in psichiatria
Sirgiovanni E
2014
Abstract
Dagli anni ’90, una nuova direzione di ricerca all’interno delle neuroscienze cognitive sembra essersi guadagnata un posto di rilievo come modello di ricerca e di spiegazione in psichiatria. La neuropsichiatria cognitiva, per cui i disturbi psichiatrici corrispondono a deficit di meccanismi neurocognitivi, è espressione di un modello medico forte in psichiatria ed è un’impresa riduzionista. In questo articolo, viene mostrato come questa disciplina risulti compatibile con un’ottica esplicativa di tipo pluralistico, che preserva i livelli alti di descrizione e non ne minaccia la sparizione. Si mostrerà che la neuropsichiatria cognitiva è infatti ascrivibile ad un approccio riduzionistico, il riduzionismo meccanicistico, che rifiuta tre assunti del riduzionismo “estremo” della psichiatria genetico-molecolare: il fondamentalismo, l’eliminativismo e l’unidirezionalità verso il basso della riduzione. In ultimo, verranno menzionati alcuni punti filosofici critici dell’approccio, materia di dibattito per il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.