Chi sono i cittadini attivi? Di quale informazione hanno bisogno e da dove la prendono? Come fanno a districarsi nella giungla dell'overload informativo causata dal proliferare dei canali social per la diffusione dell'informazione? Come fanno a difendersi dalla mala-informazione? Trovare, valutare e comprendere l'informazione che serve a chi partecipa attivamente alla società richiede la capacità e la motivazione ad uscire dal rumore informativo e tuffarsi nella complessità dell'organizzazione documentale, che va compresa con uno sforzo. L'informazione corrente è prodotta dai giornali, le biblioteche non possono competere con la velocità del mondo delle notizie – dove secondo alcuni la velocità a volte domina anche sull'accuratezza – quindi quello non è un posto per bibliotecari. Tuttavia, essi possono agire in modo creativo, mossi dall'etica e liberi di sperimentare creativamente, e in sinergia con altri attori della scena, dalle scuole alle istituzioni, possono dare il loro contributo ad educare alla ricerca del pensiero critico. Davide contro Golia? Certo, ma non è detto che la vittoria del gigante sia totale.
Complessità dell’ecosistema informativo e cittadinanza attiva: la mediazione dei bibliotecari / Fontanin, Matilde. - (2019), pp. 284-290. (Intervento presentato al convegno Convegno delle Stelline 2019 tenutosi a Milano).
Complessità dell’ecosistema informativo e cittadinanza attiva: la mediazione dei bibliotecari
Fontanin Matilde
2019
Abstract
Chi sono i cittadini attivi? Di quale informazione hanno bisogno e da dove la prendono? Come fanno a districarsi nella giungla dell'overload informativo causata dal proliferare dei canali social per la diffusione dell'informazione? Come fanno a difendersi dalla mala-informazione? Trovare, valutare e comprendere l'informazione che serve a chi partecipa attivamente alla società richiede la capacità e la motivazione ad uscire dal rumore informativo e tuffarsi nella complessità dell'organizzazione documentale, che va compresa con uno sforzo. L'informazione corrente è prodotta dai giornali, le biblioteche non possono competere con la velocità del mondo delle notizie – dove secondo alcuni la velocità a volte domina anche sull'accuratezza – quindi quello non è un posto per bibliotecari. Tuttavia, essi possono agire in modo creativo, mossi dall'etica e liberi di sperimentare creativamente, e in sinergia con altri attori della scena, dalle scuole alle istituzioni, possono dare il loro contributo ad educare alla ricerca del pensiero critico. Davide contro Golia? Certo, ma non è detto che la vittoria del gigante sia totale.File | Dimensione | Formato | |
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