Negli ultimi decenni, di fronte alla difficoltà di mitigare e frenare le ricadute negative degli agenti inquinanti sull’ambiente con i soli input amministrativi, si è fatta strada la sperimentazione e l’adozione di provvedimenti che intendono agire sul mercato per far leva sull’economia ( imposte, sussidi, aste per i diritti di emissione e quote negoziabili) nell’obiettivo di ridurre l’impiego dei fattori della produzione nocivi. I dibattiti più recenti convergono nell’asserire che una riduzione dei contributi sociali e l’aumento della tassazione energetica non aumentano il benessere sociale; le nuove strategie si orientano sempre più verso un riutilizzo del gettito per ridurre le distorsioni complessive del sistema tributario. I paesi del Nord infatti, riutilizzano il gettito derivante per attuare misure compensative all’interno degli stessi settori di provenienza. Sul piano normativo, non ha senso proporre una riottimizzazione parziale limitata a due strumenti ( tasse ambientali, imposte sul lavoro) e a due obiettivi ( emissioni in atmosfera e occupazione): quando un sistema fiscale diventa sub-ottimale, è necessario ridisegnarlo nel suo complesso, anche in base al principio di optimal-taxation.
Fiscalità ambientale e bilancio in pareggio : l'ipotesi del doppio dividendo / Villani, Marianicola. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE. - ISSN 1824-1476. - 1:(2006), pp. 61-68.
Fiscalità ambientale e bilancio in pareggio : l'ipotesi del doppio dividendo
VILLANI, Marianicola
2006
Abstract
Negli ultimi decenni, di fronte alla difficoltà di mitigare e frenare le ricadute negative degli agenti inquinanti sull’ambiente con i soli input amministrativi, si è fatta strada la sperimentazione e l’adozione di provvedimenti che intendono agire sul mercato per far leva sull’economia ( imposte, sussidi, aste per i diritti di emissione e quote negoziabili) nell’obiettivo di ridurre l’impiego dei fattori della produzione nocivi. I dibattiti più recenti convergono nell’asserire che una riduzione dei contributi sociali e l’aumento della tassazione energetica non aumentano il benessere sociale; le nuove strategie si orientano sempre più verso un riutilizzo del gettito per ridurre le distorsioni complessive del sistema tributario. I paesi del Nord infatti, riutilizzano il gettito derivante per attuare misure compensative all’interno degli stessi settori di provenienza. Sul piano normativo, non ha senso proporre una riottimizzazione parziale limitata a due strumenti ( tasse ambientali, imposte sul lavoro) e a due obiettivi ( emissioni in atmosfera e occupazione): quando un sistema fiscale diventa sub-ottimale, è necessario ridisegnarlo nel suo complesso, anche in base al principio di optimal-taxation.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.