Fake news is a hot topic, not only in the professional debate. Among the roles libraries are ready to play there is educating to media literacy, meaning teaching people to think critically when they seek information in the digital space. If it is true that critical thinking is a cross-disciplinary skill, the school - the institution in charge of shaping basic skills - seems to be the ideal place to teach this kind of literacy, along with the other indispensable literacies leading to a self-conscious and active citizenship. The present paper, after a short definition of the key concepts, relates about an experience led during the first year of secondary school, inspired by Carol C. Kuhlthau's guided inquiry model and by the con-cept of 'third space', adapted to the specific situation. The synergy with the teachers led to many obser-vations and reflections on what it is necessary to do to to train students to think critically.

Il tema delle false notizie è dominante, non solo nel dibattito professionale. Tra i ruoli che le biblioteche sono pronte a giocare c’è quello della media literacy, intesa come educazione delle persone a pensare criticamente quando cercano informazione nel mondo digitale. Se la capacità di pensiero critico costituisce una competenza trasversale della cittadinanza attiva, la scuola – l’istituzione a cui è affidato il compito di trasmettere ai cittadini le competenze di base – sembra essere il luogo ideale per insegnare questa literacy, accanto alle altre alla base di una cittadinanza attiva e consapevole. Nel presente articolo, dopo un chiarimento introduttivo sui termini chiave, si riferisce di un’esperienza condotta durante il primo anno di scuola secondaria superiore basandosi sul modello di Carol C. Kuhlthau e sul concetto di ‘terzo spazio’, adattato alla situazione specifica. Durante il lavoro svolto in sinergia con gli insegnanti sono state formulate osservazioni e sono stati raccolti ulteriori spunti di riflessione su cosa sia necessario fare per educare, appunto, al pensiero critico.

Con il pretesto delle false notizie: insegnare il pensiero critico nella scuola italiana a partire da Carol C. Kuhlthau / Fontanin, Matilde. - In: AIB STUDI. - ISSN 2280-9112. - 58:2(2018), pp. 267-282. [10.2426/aibstudi-11825]

Con il pretesto delle false notizie: insegnare il pensiero critico nella scuola italiana a partire da Carol C. Kuhlthau

Fontanin, Matilde
Primo
2018

Abstract

Fake news is a hot topic, not only in the professional debate. Among the roles libraries are ready to play there is educating to media literacy, meaning teaching people to think critically when they seek information in the digital space. If it is true that critical thinking is a cross-disciplinary skill, the school - the institution in charge of shaping basic skills - seems to be the ideal place to teach this kind of literacy, along with the other indispensable literacies leading to a self-conscious and active citizenship. The present paper, after a short definition of the key concepts, relates about an experience led during the first year of secondary school, inspired by Carol C. Kuhlthau's guided inquiry model and by the con-cept of 'third space', adapted to the specific situation. The synergy with the teachers led to many obser-vations and reflections on what it is necessary to do to to train students to think critically.
2018
Il tema delle false notizie è dominante, non solo nel dibattito professionale. Tra i ruoli che le biblioteche sono pronte a giocare c’è quello della media literacy, intesa come educazione delle persone a pensare criticamente quando cercano informazione nel mondo digitale. Se la capacità di pensiero critico costituisce una competenza trasversale della cittadinanza attiva, la scuola – l’istituzione a cui è affidato il compito di trasmettere ai cittadini le competenze di base – sembra essere il luogo ideale per insegnare questa literacy, accanto alle altre alla base di una cittadinanza attiva e consapevole. Nel presente articolo, dopo un chiarimento introduttivo sui termini chiave, si riferisce di un’esperienza condotta durante il primo anno di scuola secondaria superiore basandosi sul modello di Carol C. Kuhlthau e sul concetto di ‘terzo spazio’, adattato alla situazione specifica. Durante il lavoro svolto in sinergia con gli insegnanti sono state formulate osservazioni e sono stati raccolti ulteriori spunti di riflessione su cosa sia necessario fare per educare, appunto, al pensiero critico.
Library and Information Sciences; critical thinking; media literacy; secondary school
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Con il pretesto delle false notizie: insegnare il pensiero critico nella scuola italiana a partire da Carol C. Kuhlthau / Fontanin, Matilde. - In: AIB STUDI. - ISSN 2280-9112. - 58:2(2018), pp. 267-282. [10.2426/aibstudi-11825]
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