Il diritto alla privacy nell'era dei droni

The increasing use of drones in aerial work operations has led the author to analyze the privacy limitations of those who are within range of these vehicles, especially when employed in data acquisition operations. The paper carries out an evolutionary analysis of the right to privacy from its theorization in the United States to its recognition in the basic legal texts of the European Union. Furthermore, it focuses on the innovations introduced by reg. (EU) 2016/679 for the its protection, and on the relationship between drones and privacy, as outlined in the ENAC Regulation «Remotely Piloted Aerial Vehicles» of 21 May 2018, which distinguishes the Remotely Piloted Aircraft Systems from Model Aircraft.

L’utilizzo sempre più frequente di droni nello svolgimento di operazioni di lavoro aereo ha indotto l’autore del contributo ad interrogarsi sulla compressione del diritto alla riservatezza di quanti si trovino, spesso in maniera inconsapevole, nel raggio d’azione di tali mezzi, laddove questi siano impiegati in operazioni di rilevamento dati. Dopo aver compiuto un’analisi evolutiva del diritto alla privacy dalla sua primigenia teorizzazione sino alla sua ricomprensione nel quadro assiologico dell’U.E., lo studio si sofferma sulle novità introdotte a protezione di esso dal reg. (UE) 2016/679, e si incentra sul rapporto tra droni-privacy, così come delineato nel regolamento ENAC «Mezzi aerei a pilotaggio remoto» del 21 maggio 2018, il quale, come noto, opera una netta distinzione tra sistemi aerei a pilotaggio remoto ed aeromodelli.