This study deals with Laura Pariani’s Il piatto dell’angelo, published for the first time in 2013. In her novel, Pariani once again talks about emigration and she does so through a narrative strategy that becomes more and more collective as the story unfolds. The issue of migration is expressed through different focuses which correspond to the different chapters that are clustered respectively under two the "Ieri" and "Oggi" titles, which are in apparent opposition yet complementary. "Ieri" discusses the emigration of many Italian families during the early twentieth century, while "Oggi" gives voice to those South America women who come to Italy seeking a better life. The novel alternates between two main narrative threads: one is purely autobiographical whereas the other focuses on numerous stories of female migration in the twenty-first century. The main characters of these stories are always women who become a sort of allegory of memory. This novel highlights some topoi of migrant literature – such as the loss of roots, the desire to retain personal memories, the sense of solitude and rootlessness, etc. – regarding these two types of migration, which do have much in common. Emigration, for those who leave, represents uncertainty and displacement, loss of memory and roots; for those who still wait, emigration represents vain hope, grief and despair.

Il mio intervento si propone di analizzare Il piatto dell’angelo di Laura Pariani, edito nel 2013. In quest’opera la Pariani torna a parlare di emigrazione, attraverso una narrazione, che nel corso del romanzo diviene sempre più corale. Il tema della migrazione viene focalizzato da sguardi multipli, che si alternano nei capitoli rispettivamente intitolati “Ieri” e “Oggi”, apparentemente opposti eppure complementari. “Ieri” rappresenta le tante famiglie italiane, che nel corso del primo Novecento hanno visto partire i propri uomini per l’America alla ricerca di un futuro migliore e del benessere, e spesso hanno atteso vanamente il loro ritorno; mentre “Oggi” dà voce alle donne dell’America del Sud, che vengono in Italia per cercare la propria fortuna. All’interno del romanzo si alternano, quindi, due filoni principali: uno squisitamente autobiografico ed uno riguardante numerose storie di emigrazione femminile nel XXI secolo. Protagoniste, a volte involontarie, di questi racconti sono sempre le donne, che vengono ad essere allegorie della memoria. In quest’opera vi è la messa in evidenza di alcuni topoi della letteratura migrante – quali la perdita delle radici, il ritorno alla memoria, il senso di solitudine e sradicamento, ecc. – in relazione a queste due tipologie di emigrazione che hanno molto in comune. L’emigrazione, per chi parte, è sempre incertezza e sradicamento, perdita della memoria e delle proprie radici; per chi resta è attesa, vana speranza, lutto e disperazione.

“Il piatto dell’angelo” di Laura Pariani. Un’autobiografia corale della migrazione / Medaglia, Francesca. - In: BOLLETTINO DI ITALIANISTICA. - ISSN 0168-7298. - 2:(2016), pp. 129-142. [10.7367/85369]

“Il piatto dell’angelo” di Laura Pariani. Un’autobiografia corale della migrazione

Francesca Medaglia
2016

Abstract

This study deals with Laura Pariani’s Il piatto dell’angelo, published for the first time in 2013. In her novel, Pariani once again talks about emigration and she does so through a narrative strategy that becomes more and more collective as the story unfolds. The issue of migration is expressed through different focuses which correspond to the different chapters that are clustered respectively under two the "Ieri" and "Oggi" titles, which are in apparent opposition yet complementary. "Ieri" discusses the emigration of many Italian families during the early twentieth century, while "Oggi" gives voice to those South America women who come to Italy seeking a better life. The novel alternates between two main narrative threads: one is purely autobiographical whereas the other focuses on numerous stories of female migration in the twenty-first century. The main characters of these stories are always women who become a sort of allegory of memory. This novel highlights some topoi of migrant literature – such as the loss of roots, the desire to retain personal memories, the sense of solitude and rootlessness, etc. – regarding these two types of migration, which do have much in common. Emigration, for those who leave, represents uncertainty and displacement, loss of memory and roots; for those who still wait, emigration represents vain hope, grief and despair.
2016
Il mio intervento si propone di analizzare Il piatto dell’angelo di Laura Pariani, edito nel 2013. In quest’opera la Pariani torna a parlare di emigrazione, attraverso una narrazione, che nel corso del romanzo diviene sempre più corale. Il tema della migrazione viene focalizzato da sguardi multipli, che si alternano nei capitoli rispettivamente intitolati “Ieri” e “Oggi”, apparentemente opposti eppure complementari. “Ieri” rappresenta le tante famiglie italiane, che nel corso del primo Novecento hanno visto partire i propri uomini per l’America alla ricerca di un futuro migliore e del benessere, e spesso hanno atteso vanamente il loro ritorno; mentre “Oggi” dà voce alle donne dell’America del Sud, che vengono in Italia per cercare la propria fortuna. All’interno del romanzo si alternano, quindi, due filoni principali: uno squisitamente autobiografico ed uno riguardante numerose storie di emigrazione femminile nel XXI secolo. Protagoniste, a volte involontarie, di questi racconti sono sempre le donne, che vengono ad essere allegorie della memoria. In quest’opera vi è la messa in evidenza di alcuni topoi della letteratura migrante – quali la perdita delle radici, il ritorno alla memoria, il senso di solitudine e sradicamento, ecc. – in relazione a queste due tipologie di emigrazione che hanno molto in comune. L’emigrazione, per chi parte, è sempre incertezza e sradicamento, perdita della memoria e delle proprie radici; per chi resta è attesa, vana speranza, lutto e disperazione.
Pariani; autobiografia; migrazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
“Il piatto dell’angelo” di Laura Pariani. Un’autobiografia corale della migrazione / Medaglia, Francesca. - In: BOLLETTINO DI ITALIANISTICA. - ISSN 0168-7298. - 2:(2016), pp. 129-142. [10.7367/85369]
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Medaglia_Piatto-dell'angelo_2016.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 4.01 MB
Formato Adobe PDF
4.01 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1244846
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact