Nel corso della breve storia dell’Ucraina indipendente, il tema delle relazioni tra il Paese post-sovietico e le istituzioni dell’Unione Europea forse non ha occupato una posizione di primissimo piano nell’agenda di studio dei due decenni passati, nonostante l’interesse sia indubbiamente cresciuto nel corso degli ultimi anni. Questo si deve probabilmente a tutta una serie di concause che esamineremo nel corso dell’articolo: l’interesse molto superficiale mostrato dalle classi dirigenti ucraine; la debolezza della nazione, dello stato e della democrazia ucraini; lo sforzo piuttosto modesto profuso dall’Unione Europea nell’invogliare i Paesi post-sovietici a confluire nelle strutture dell’Unione stessa; l’ineludibile dipendenza di Kiev dalle fonti energetiche russe e la volontà della Russia di Putin di confermarsi come centro di gravità permanente di un’area politico-economica omogenea coincidente con la Comunità degli Stati Indipendenti. L’Euromaidan, con i suoi nefasti strascichi, ha indotto a riclassificare le priorità rispetto all’analisi generale del caso ucraino, facendo emergere innanzitutto la necessità di riesaminare a fondo la questione delle relazioni Ucraina-Unione Europea. Questo breve studio può aiutarci a comprendere la qualità e i motivi profondi di una scelta europea piuttosto controversa e che, almeno nominalmente, ha costituito il sistema di innesco dell’attuale crisi in Ucraina.
Ucraina ed Unione Europea. Storia di un'ambivalenza interessata / Foliti, Claudio. - In: DEMOCRAZIA E DIRITTO. - ISSN 0416-9565. - 3(2017), pp. 109-131. [10.3280/DED2016-003004]
Ucraina ed Unione Europea. Storia di un'ambivalenza interessata
Foliti, Claudio
2017
Abstract
Nel corso della breve storia dell’Ucraina indipendente, il tema delle relazioni tra il Paese post-sovietico e le istituzioni dell’Unione Europea forse non ha occupato una posizione di primissimo piano nell’agenda di studio dei due decenni passati, nonostante l’interesse sia indubbiamente cresciuto nel corso degli ultimi anni. Questo si deve probabilmente a tutta una serie di concause che esamineremo nel corso dell’articolo: l’interesse molto superficiale mostrato dalle classi dirigenti ucraine; la debolezza della nazione, dello stato e della democrazia ucraini; lo sforzo piuttosto modesto profuso dall’Unione Europea nell’invogliare i Paesi post-sovietici a confluire nelle strutture dell’Unione stessa; l’ineludibile dipendenza di Kiev dalle fonti energetiche russe e la volontà della Russia di Putin di confermarsi come centro di gravità permanente di un’area politico-economica omogenea coincidente con la Comunità degli Stati Indipendenti. L’Euromaidan, con i suoi nefasti strascichi, ha indotto a riclassificare le priorità rispetto all’analisi generale del caso ucraino, facendo emergere innanzitutto la necessità di riesaminare a fondo la questione delle relazioni Ucraina-Unione Europea. Questo breve studio può aiutarci a comprendere la qualità e i motivi profondi di una scelta europea piuttosto controversa e che, almeno nominalmente, ha costituito il sistema di innesco dell’attuale crisi in Ucraina.File | Dimensione | Formato | |
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