Il contributo presenta un’analisi strutturale-funzionale dei pronomi indefiniti latini riconducibili alla radice indoeuropea*kw-o-/*kw-e-/*kw-i-. Dopo una rassegna della trattazione dell’indefinito negli studi indoeuropeistici e una breve analisi etimologica e morfologica dei pronomi indefiniti corradicali di quis, il nucleo del lavoro consiste in un inquadramento tipologico dei pronomi indefiniti analizzati sulla base della regola di marcatezza universale di Haspelmath (1997). Lo studio del latino conferma questa regola, ma mostra anche la singolare ricchezza morfologica del latino, che infatti presenta tutti i tipi formali possibili di pronomi indefiniti (derivati, composti, a raddoppiamento, parole generiche). L’analisi si sposta poi sul livello funzionale: i diversi pronomi indefiniti sono considerati in un’ottica di sistema, in cui vengono stabilite le interrelazioni semantico-funzionali basate sul modello teorico, orientato tipologicamente, di Haspelmath, e sull’approccio critico, caratterizzato da una maggiore considerazione degli aspetti pragmatici, di Orlandini (1981). Lo scopo ultimo del lavoro è arrivare a una sistematizzazione coerente dei pronomi indefiniti del latino, considerandone le caratteristiche ai vari livelli di analisi. Rispetto alla mappa implicazionale elaborata da Haspelmath risulta fondamentale: (a) un suo ampliamento, che consideri la forma quis, tralasciata da Haspelmath; (b) la considerazione della modalità, che risulta di enorme rilievo nella classificazione.
Il riferimento indefinito in latino / Pagliara, Francesca. - In: STUDI ITALIANI DI LINGUISTICA TEORICA E APPLICATA. - ISSN 0390-6809. - (2011), pp. 105-134.
Il riferimento indefinito in latino
Francesca Pagliara
Primo
2011
Abstract
Il contributo presenta un’analisi strutturale-funzionale dei pronomi indefiniti latini riconducibili alla radice indoeuropea*kw-o-/*kw-e-/*kw-i-. Dopo una rassegna della trattazione dell’indefinito negli studi indoeuropeistici e una breve analisi etimologica e morfologica dei pronomi indefiniti corradicali di quis, il nucleo del lavoro consiste in un inquadramento tipologico dei pronomi indefiniti analizzati sulla base della regola di marcatezza universale di Haspelmath (1997). Lo studio del latino conferma questa regola, ma mostra anche la singolare ricchezza morfologica del latino, che infatti presenta tutti i tipi formali possibili di pronomi indefiniti (derivati, composti, a raddoppiamento, parole generiche). L’analisi si sposta poi sul livello funzionale: i diversi pronomi indefiniti sono considerati in un’ottica di sistema, in cui vengono stabilite le interrelazioni semantico-funzionali basate sul modello teorico, orientato tipologicamente, di Haspelmath, e sull’approccio critico, caratterizzato da una maggiore considerazione degli aspetti pragmatici, di Orlandini (1981). Lo scopo ultimo del lavoro è arrivare a una sistematizzazione coerente dei pronomi indefiniti del latino, considerandone le caratteristiche ai vari livelli di analisi. Rispetto alla mappa implicazionale elaborata da Haspelmath risulta fondamentale: (a) un suo ampliamento, che consideri la forma quis, tralasciata da Haspelmath; (b) la considerazione della modalità, che risulta di enorme rilievo nella classificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.