Edifici di culto non cristiano a Ostia tra IV e V secolo d.C. Il caso dei mitrei

In the ancient city of Ostia there is the largest number of mithraea in an urban context, present in every neighborhood currently known and always obtained within pre-existing buildings. The thesis intends to examine the issue concerning the modalities of installation and particularly abandonment of the mithraea, in relation to the rise and spread of the Christian religion. In order to review and update the catalog published by Giovanni Becatti now more than sixty years ago, we have also tried to overcoming the traditional identification of the mithraeum with the spelaeum, the cult room, in an attempt to define all the proper mithraic spaces within the complexes in which they were installed. The research has been carried out also with the modern bi- and three-dimensional relief techniques, useful for the realization of a new graphic documentation of the mithraea.

L'antica città di Ostia ha restituito il maggior numero di mitrei noti in contesto urbano, presenti in ogni quartiere attualmente conosciuto e sempre ricavati all'interno di edifici preesistenti. La tesi in oggetto intende esaminare la tematica relativa alle modalità di installazione e soprattutto abbandono dei suddetti mitrei, in relazione all'ascesa e diffusione della religione cristiana. Nell'ottica di rivedere e aggiornare il catalogo edito da Giovanni Becatti ormai più di sessant'anni or sono, ci si è inoltre prefissi lo scopo di superare la tradizionale identificazione del mitreo con il solo spelaeum, la vera e propria aula di culto, cercando di definire tutti gli spazi propriamente mitraici nell'ambito dei complessi in cui essi vennero installati. La ricerca è stata portata avanti anche grazie all'utilizzo delle moderne tecniche di rilievo bi- e tridimensionale, utili alla realizzazione di una nuova documentazione grafica relativa ai mitrei.