Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta, nell’ambito degli studi critici sul Surrealismo, si assiste a un recupero della centralità di Georges Bataille e del gruppo di surrealisti dissidenti riunitosi intorno alla rivista Documents. Alla riscoperta dell’assoluta importanza e originalità dell’impresa batailleana, divenuta ormai quasi un luogo comune tra chi si occupa del movimento surrealista (nonché della cultura francese degli anni Venti e Trenta del secolo scorso), ha contribuito in modo determinante il lavoro di Rosalind Krauss, che già nella prima metà degli anni Ottanta dedica alla fotografia surrealista – e al suo rapporto con il corpo – mostre e saggi destinati a esercitare una notevole influenza sulla critica successiva.
Rosalind Krauss e il corpo nella fotografia surrealista: dall’informe all’identità di genere, verso un’arte femminista / D'Ammando, Andrea. - In: SENZA CORNICE. - ISSN 2281-3330. - N°16, giu-set 2017(2017).
Rosalind Krauss e il corpo nella fotografia surrealista: dall’informe all’identità di genere, verso un’arte femminista
Andrea D'Ammando
2017
Abstract
Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta, nell’ambito degli studi critici sul Surrealismo, si assiste a un recupero della centralità di Georges Bataille e del gruppo di surrealisti dissidenti riunitosi intorno alla rivista Documents. Alla riscoperta dell’assoluta importanza e originalità dell’impresa batailleana, divenuta ormai quasi un luogo comune tra chi si occupa del movimento surrealista (nonché della cultura francese degli anni Venti e Trenta del secolo scorso), ha contribuito in modo determinante il lavoro di Rosalind Krauss, che già nella prima metà degli anni Ottanta dedica alla fotografia surrealista – e al suo rapporto con il corpo – mostre e saggi destinati a esercitare una notevole influenza sulla critica successiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


