Nel marzo del 1898 la Russia firmò con la Cina una convenzione della durata di venticinque anni, ottenendo così la concessione dell’estremità meridionale della Penisola di Liaodong, per una superficie di 3200 chilometri quadrati. Tale concessione – che prese il nome di Provincia del Kwantung (Kvantunskaja oblast’), di dimensioni pari a dieci volte l’isola di Malta – fu l’ultima colonia (non confinante con la madrepatria) della storia dell’Impero Russo. La convenzione del 1898 fu accolta a Pietroburgo come un importante successo, al quale si ambiva da tempo. Ricevute le congratulazioni da parte del suo ministro degli Esteri per aver raggiunto l’accordo «senza alcuna occupazione forzata»[1], Nicola II rese gloria all’Altissimo per la felice conclusione dell’affare «atteso da tempo», «senza spargimento del nostro prezioso sangue russo»[2]. Effettivamente, la penisola fu occupata in modo del tutto pacifico. A condurre l’operazione era stato il comandante della Flotta del Pacifico, l’ammiraglio F.B. Dubasov, il quale redasse un comunicato in lingua cinese per informare la popolazione di essere stato incaricato dallo zar ad assumere il comando della penisola, con la garanzia che «la protezione russa non avrebbe turbato la quiete e il benessere». A cavallo dei secoli XIX-XX, in Estremo Oriente si diede così l’avvio a una nuova esperienza per la Russia, ossia la gestione economico-amministrativa di un considerevole territorio straniero sulla base di un accordo. Nel contesto delle iniziative della Russia in Estremo Oriente e dei tentativi della Pietroburgo ufficiale di rafforzare, al passo con le altre potenze coloniali, la propria posizione nella regione, due fattori svolsero un ruolo primario. In primo luogo, la marina militare era da tempo in cerca di un porto che non avrebbe ghiacciato durante l’inverno, adatto ad ospitare stabilmente la Flotta russa del Pacifico. Il secondo fattore fu invece costituito dall’accelerazione impressa al processo di penetrazione economica in Cina. Di conseguenza, l’espansione Russa verso il Pacifico trovò realizzazione concreta nella modernizzazione della base della marina, nonché della fortezza di Port-Arthur e nella costruzione “da zero” della città portuale di Dal’nij.

Il Kwantung cinese in concessione alla Russia (1898-1905): un precedente per il colonialismo moderno? / Mazzoni, Sara. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - (2018). (Intervento presentato al convegno XXXVII SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI STORICI DA ROMA ALLA TERZA ROMA. LE CITTÀ DELL’IMPERO DA ROMA A COSTANTINOPOLI A MOSCA. FONDAZIONE E ORGANIZZAZIONE, CAPITALE E PROVINCE tenutosi a Roma; Italia).

Il Kwantung cinese in concessione alla Russia (1898-1905): un precedente per il colonialismo moderno?

Mazzoni Sara
2018

Abstract

Nel marzo del 1898 la Russia firmò con la Cina una convenzione della durata di venticinque anni, ottenendo così la concessione dell’estremità meridionale della Penisola di Liaodong, per una superficie di 3200 chilometri quadrati. Tale concessione – che prese il nome di Provincia del Kwantung (Kvantunskaja oblast’), di dimensioni pari a dieci volte l’isola di Malta – fu l’ultima colonia (non confinante con la madrepatria) della storia dell’Impero Russo. La convenzione del 1898 fu accolta a Pietroburgo come un importante successo, al quale si ambiva da tempo. Ricevute le congratulazioni da parte del suo ministro degli Esteri per aver raggiunto l’accordo «senza alcuna occupazione forzata»[1], Nicola II rese gloria all’Altissimo per la felice conclusione dell’affare «atteso da tempo», «senza spargimento del nostro prezioso sangue russo»[2]. Effettivamente, la penisola fu occupata in modo del tutto pacifico. A condurre l’operazione era stato il comandante della Flotta del Pacifico, l’ammiraglio F.B. Dubasov, il quale redasse un comunicato in lingua cinese per informare la popolazione di essere stato incaricato dallo zar ad assumere il comando della penisola, con la garanzia che «la protezione russa non avrebbe turbato la quiete e il benessere». A cavallo dei secoli XIX-XX, in Estremo Oriente si diede così l’avvio a una nuova esperienza per la Russia, ossia la gestione economico-amministrativa di un considerevole territorio straniero sulla base di un accordo. Nel contesto delle iniziative della Russia in Estremo Oriente e dei tentativi della Pietroburgo ufficiale di rafforzare, al passo con le altre potenze coloniali, la propria posizione nella regione, due fattori svolsero un ruolo primario. In primo luogo, la marina militare era da tempo in cerca di un porto che non avrebbe ghiacciato durante l’inverno, adatto ad ospitare stabilmente la Flotta russa del Pacifico. Il secondo fattore fu invece costituito dall’accelerazione impressa al processo di penetrazione economica in Cina. Di conseguenza, l’espansione Russa verso il Pacifico trovò realizzazione concreta nella modernizzazione della base della marina, nonché della fortezza di Port-Arthur e nella costruzione “da zero” della città portuale di Dal’nij.
2018
XXXVII SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI STORICI DA ROMA ALLA TERZA ROMA. LE CITTÀ DELL’IMPERO DA ROMA A COSTANTINOPOLI A MOSCA. FONDAZIONE E ORGANIZZAZIONE, CAPITALE E PROVINCE
Kwantung; Cina; Russia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04g Traduzione di atto di convegno in rivista
Il Kwantung cinese in concessione alla Russia (1898-1905): un precedente per il colonialismo moderno? / Mazzoni, Sara. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - (2018). (Intervento presentato al convegno XXXVII SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI STORICI DA ROMA ALLA TERZA ROMA. LE CITTÀ DELL’IMPERO DA ROMA A COSTANTINOPOLI A MOSCA. FONDAZIONE E ORGANIZZAZIONE, CAPITALE E PROVINCE tenutosi a Roma; Italia).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1225913
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact