I recenti sviluppi in materia di misure di sostegno al reddito in Italia e in Europa

This paper aims to explores the issue of introducing a minimum income in Italy and in Europe, an important issue that is becoming increasingly urgent over the years due to the increase in poverty and the increase in unemployment in the different Member States. Recently, in our country, was approved the law number 33/2017, that introduced a social policy measure called REI (Inclusion Income), which, however, that has some problems. Meanwhile, in recent years, European structural funds have played an important role in financing Italian regional social policy of minimum income, influencing also the definition of criteria. However, recently, the idea of ​​a minimum income at European level is also underway to cope with the poverty situation in the Member States. This work tries to answer whether these measures are really effective in combating poverty and whether they are an adequate response to job transformation, work breakdown, and vulnerability of workers.

Il presente lavoro approfondisce il tema dell’introduzione di una misura di reddito minimo garantito in Italia ed a livello europeo, una questione importante che diviene sempre più urgente con il passare degli anni, a causa dell’aumento dei tassi di povertà e di disoccupazione involontaria nei diversi Stati Membri. Di recente, nel nostro Paese, è stata approvata la legge l. n. 33/2017 che ha introdotto il REI (Reddito di Inclusione), una misura che, però, presenta alcune criticità, per cui non è possibile configurarla pienamente tra le misure di reddito minimo garantito. Nel frattempo, in questi anni, l’utilizzo dei fondi strutturali europei ha svolto un ruolo molto importante nel finanziamento delle misure di sostegno a reddito introdotte in Italia, in particolare a livello regionale, influenzandone anche la definizione dei criteri. Di recente, però, si sta facendo strada anche l’idea di una proposta di introduzione di una misura di reddito minimo garantito a livello europeo, per far fronte alla condizione di povertà dei cittadini dei diversi Stati membri. Questo lavoro prova a rispondere alla domanda se queste misure siano davvero efficaci nel combattere la povertà e se siano una risposta adeguata alle trasformazioni che stanno attraversando il mondo del lavoro, caratterizzate da una strutturale intermittenza lavorativa ed un aumento della vulnerabilità dei lavoratori.