Andrea Pinchi è un artista visuale approdato al panorama dell’arte contemporanea nel 2011. Sin dal suo debutto, ha ottenuto un notevole apprezzamento da parte della critica nazionale e internazionale, che gli ha riconosciuto una ragguardevole maestria nell’esecuzione tecnica. Nato in Umbria nel 1967 in una famiglia di costruttori e restauratori di organi a canne tra le più rinomate nel panorama internazionale dell’arte organaria, dove è normale veder piegare i materiali al primato dell’Arte, diventa designer nell’azienda paterna, per la quale disegna e progetta celebri strumenti quali l’organo del Duomo di Arezzo, quello nel Kusatsu Concert Hall in Giappone, l’organo nel Tempio della Consolazione di Todi e quello nell’Aula Liturgica San Pio di Petralcina, in collaborazione con Renzo Piano. Da questa esperienza impara a lavorare il legno, i metalli e i pellami, e inizia a dipingere con il pittore genovese Nereo Ferraris (1911- 1975), da cui apprende i rudimenti delle tecniche pittoriche e l’uso del colore, dedicandosi al disegno figurativo. Durante l’adolescenza sperimenta l’arte dell’intaglio con lo storico maestro folignate Pietro Quagliarini e, grazie agli insegnamenti di Antonietta Innocenti, entra in contatto con la pittura astratta e il collage. La sua formazione artistica continua negli anni del Liceo, sotto la guida di Giuseppe Pasquini, con il quale si dedica prevalentemente allo studio del disegno ornato e tecnico. La svolta nella vita e nella carriera di Pinchi arriva però con Aurelio De Felice (1915-1996), che gli suggerisce di intraprendere un percorso alla ricerca del proprio mondo espressivo. Inizia così il suo personale viaggio artistico, lasciando l’Umbria e l’arte organaria per impegnarsi in nuove sperimentazioni e giungere a quello che Maurizio Coccia definirà nel 2011 il PINCBAU, ovvero la costruzione di opere attraverso il riutilizzo dei materiali provenienti da antichi organi.

Andrea Pinchi: un cantiere inesauribile da arte ad arte / Bertuzzi, Alessandra. - In: THEORY AND CRITICISM OF LITERATURE AND ARTS. - ISSN 2504-2238. - Special issue November 2018(2018), pp. 91-99.

Andrea Pinchi: un cantiere inesauribile da arte ad arte

Alessandra Bertuzzi
2018

Abstract

Andrea Pinchi è un artista visuale approdato al panorama dell’arte contemporanea nel 2011. Sin dal suo debutto, ha ottenuto un notevole apprezzamento da parte della critica nazionale e internazionale, che gli ha riconosciuto una ragguardevole maestria nell’esecuzione tecnica. Nato in Umbria nel 1967 in una famiglia di costruttori e restauratori di organi a canne tra le più rinomate nel panorama internazionale dell’arte organaria, dove è normale veder piegare i materiali al primato dell’Arte, diventa designer nell’azienda paterna, per la quale disegna e progetta celebri strumenti quali l’organo del Duomo di Arezzo, quello nel Kusatsu Concert Hall in Giappone, l’organo nel Tempio della Consolazione di Todi e quello nell’Aula Liturgica San Pio di Petralcina, in collaborazione con Renzo Piano. Da questa esperienza impara a lavorare il legno, i metalli e i pellami, e inizia a dipingere con il pittore genovese Nereo Ferraris (1911- 1975), da cui apprende i rudimenti delle tecniche pittoriche e l’uso del colore, dedicandosi al disegno figurativo. Durante l’adolescenza sperimenta l’arte dell’intaglio con lo storico maestro folignate Pietro Quagliarini e, grazie agli insegnamenti di Antonietta Innocenti, entra in contatto con la pittura astratta e il collage. La sua formazione artistica continua negli anni del Liceo, sotto la guida di Giuseppe Pasquini, con il quale si dedica prevalentemente allo studio del disegno ornato e tecnico. La svolta nella vita e nella carriera di Pinchi arriva però con Aurelio De Felice (1915-1996), che gli suggerisce di intraprendere un percorso alla ricerca del proprio mondo espressivo. Inizia così il suo personale viaggio artistico, lasciando l’Umbria e l’arte organaria per impegnarsi in nuove sperimentazioni e giungere a quello che Maurizio Coccia definirà nel 2011 il PINCBAU, ovvero la costruzione di opere attraverso il riutilizzo dei materiali provenienti da antichi organi.
2018
Andrea Pinchi; Arte contemporanea; Organi musicali; Pincbau; collage; pittura astratta
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Andrea Pinchi: un cantiere inesauribile da arte ad arte / Bertuzzi, Alessandra. - In: THEORY AND CRITICISM OF LITERATURE AND ARTS. - ISSN 2504-2238. - Special issue November 2018(2018), pp. 91-99.
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