Le somme addebitate in fattura a titolo di IVA, ma in carenza dei presupposti per l'applicazione del tributo, non possono essere, per costante giurisprudenza della Corte di Giustizia, qualificate giuridicamente come “Imposta sul valore aggiunto”. Sia la norma interna che quella comunitaria prevedono, tuttavia che le somme indicate in fattura come imposta sul valore aggiunto sono dovute; si pone, quindi, il problema di individuare la natura di tali somme e individuare gli strumenti per il loro recupero. Gli strumenti che nel diritto interno possono permettere di recuperare le somme erroneamente indicate in fattura a titolo d'imposta sembrano essere tre; la rettifica della fatturazione, la detrazione ed il rimborso.
La natura delle somme erroneamente indicate in fattura a titolo di imposta sul valore aggiunto e gli strumenti utilizzabili per il loro recupero / Giorgi, Massimiliano. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 1121-4074. - STAMPA. - Parte III:(2004), pp. 39-52.
La natura delle somme erroneamente indicate in fattura a titolo di imposta sul valore aggiunto e gli strumenti utilizzabili per il loro recupero
GIORGI, Massimiliano
2004
Abstract
Le somme addebitate in fattura a titolo di IVA, ma in carenza dei presupposti per l'applicazione del tributo, non possono essere, per costante giurisprudenza della Corte di Giustizia, qualificate giuridicamente come “Imposta sul valore aggiunto”. Sia la norma interna che quella comunitaria prevedono, tuttavia che le somme indicate in fattura come imposta sul valore aggiunto sono dovute; si pone, quindi, il problema di individuare la natura di tali somme e individuare gli strumenti per il loro recupero. Gli strumenti che nel diritto interno possono permettere di recuperare le somme erroneamente indicate in fattura a titolo d'imposta sembrano essere tre; la rettifica della fatturazione, la detrazione ed il rimborso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.