In Italia l’attenzione verso le fabbriche dismesse, con i primi studi volti alla conoscenza - associati a varie campagne di censimento e catalogazione - e alla salvaguardia del patrimonio ancora esistente, si fa in genere risalire al I Congresso internazionale della disciplina organizzato nel 1977 a Milano, da un gruppo di studiosi raccolti intorno alla figura di Eugenio Battisti. Il testo ripercorre le principali tappe dell’“Archeologia industriale” e del recupero e della valorizzazione del patrimonio industriale dismesso in Italia, soffermandosi poi su alcuni interventi più recenti con un sguardo rivolto in particolare al tema della conservazione delle testimonianze, materiali e immateriali, dei luoghi del lavoro.
Il recupero del patrimonio industriale dismesso. Conoscenza e progetto / Docci, Marina. - (2018), pp. 184-201. (Intervento presentato al convegno Vuolsi aiutare quel ch’è fatto, e non guastare quello che s’abbia a fare. V Seminario di Formazione per gli insegnanti Musei Vaticani, Ufficio Attività Didattiche e ANISA, Sezione di Roma tenutosi a Musei Vaticani/ MAXXI, Roma).
Il recupero del patrimonio industriale dismesso. Conoscenza e progetto
Docci, Marina
2018
Abstract
In Italia l’attenzione verso le fabbriche dismesse, con i primi studi volti alla conoscenza - associati a varie campagne di censimento e catalogazione - e alla salvaguardia del patrimonio ancora esistente, si fa in genere risalire al I Congresso internazionale della disciplina organizzato nel 1977 a Milano, da un gruppo di studiosi raccolti intorno alla figura di Eugenio Battisti. Il testo ripercorre le principali tappe dell’“Archeologia industriale” e del recupero e della valorizzazione del patrimonio industriale dismesso in Italia, soffermandosi poi su alcuni interventi più recenti con un sguardo rivolto in particolare al tema della conservazione delle testimonianze, materiali e immateriali, dei luoghi del lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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