L’analisi delle diverse modalità di relazione fra nuovo ed antico in Europa consente di individuare significative persistenze e interessanti cambiamenti di rotta nell’arco a cavallo del millennio. Dopo la fase stilistica del XIX secolo, la divaricazione novecentesca fra architettura storica e moderna sul piano lessicale, tecnologico e materiale se, da una parte, consente di operare con facilità secondo il principio della differenziazione, stante anche la fiducia riposta nei nuovi materiali, dall’altra introduce nel tempo un nuovo problema di compatibilità.Negli ultimi anni il campo del restauro, tradizionalmente segnato dal tema della lunga durata, sembra invece trasformato in luogo degli ‘eventi’. Nuovi fattori esterni, consistenti principalmente nella revisione storica, avvenuta soprattutto in alcuni paesi dell’Europa dell’est, e dal peso che tale riflessione comporta in campo politico e sociale, ma anche dalla forte pressione esercitata dalle istanze commerciali ed economiche, infine dal successo dei temi dell’ecologia e dell’ambiente, della necessità di limitare le nuove costruzioni e di riutilizzare, riconvertendolo, il patrimonio edilizio esistente, hanno portato in maniera diversa ad un forte e congestionato interesse verso il mondo della preesistenza, con conseguenze significative.
Restauro e architettura. Uno sguardo all’ Europa / Fiorani, Donatella. - (2017), pp. 75-89. (Intervento presentato al convegno Il nuovo ed i contesti consolidati. Tematiche progettuali dello spazio architettonico e urbano tenutosi a L'Aquila).
Restauro e architettura. Uno sguardo all’ Europa
Donatella Fiorani
2017
Abstract
L’analisi delle diverse modalità di relazione fra nuovo ed antico in Europa consente di individuare significative persistenze e interessanti cambiamenti di rotta nell’arco a cavallo del millennio. Dopo la fase stilistica del XIX secolo, la divaricazione novecentesca fra architettura storica e moderna sul piano lessicale, tecnologico e materiale se, da una parte, consente di operare con facilità secondo il principio della differenziazione, stante anche la fiducia riposta nei nuovi materiali, dall’altra introduce nel tempo un nuovo problema di compatibilità.Negli ultimi anni il campo del restauro, tradizionalmente segnato dal tema della lunga durata, sembra invece trasformato in luogo degli ‘eventi’. Nuovi fattori esterni, consistenti principalmente nella revisione storica, avvenuta soprattutto in alcuni paesi dell’Europa dell’est, e dal peso che tale riflessione comporta in campo politico e sociale, ma anche dalla forte pressione esercitata dalle istanze commerciali ed economiche, infine dal successo dei temi dell’ecologia e dell’ambiente, della necessità di limitare le nuove costruzioni e di riutilizzare, riconvertendolo, il patrimonio edilizio esistente, hanno portato in maniera diversa ad un forte e congestionato interesse verso il mondo della preesistenza, con conseguenze significative.File | Dimensione | Formato | |
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