This essay aims to highlight the important cultural role of dance in twentieth-century China, when it transformed from empire into a nation. The analysis will focus on one of the most representative ballets of the Cultural Revolution, The Red Detachment of Women (1964), one of the Eight Model Operas promoted by Mao Zedong from the point of view of the communist ideology. Starting from the socio-cultural context in which this sort of “revolutionist” ballet developed, inspired paradoxically to the Soviet ballet instead of the free and modern Western dance, the author discusses the relevant position of the female figure and the use of her body as compared to Chinese theatrical tradition.

Il saggio vuole mettere in luce l’importante ruolo culturale della danza in Cina nel Novecento, nel momento del passaggio da impero a nazione, attraverso l’analisi del balletto più rappresentativo della Rivoluzione culturale, Il distaccamento femminile rosso (1964), una delle otto “opere modello” promosse da Mao Zedong in un’ottica di propaganda dell’ideologia comunista. Partendo dal contesto socio-culturale in cui si è sviluppata questa forma di balletto “rivoluzionario”, ispirato paradossalmente non tanto alla danza libera e moderna occidentale quanto al balletto sovietico, l’autore si interroga sulla centralità che assume la figura femminile e sull’uso del suo corpo rispetto alla tradizione teatrale cinese.

Come Il lago dei cigni è diventato Il distaccamento femminile rosso / Di Bernardi, V.. - In: SIGMA. - ISSN 2611-3309. - 2/2018:(2018), pp. 393-418.

Come Il lago dei cigni è diventato Il distaccamento femminile rosso

V. Di Bernardi
2018

Abstract

This essay aims to highlight the important cultural role of dance in twentieth-century China, when it transformed from empire into a nation. The analysis will focus on one of the most representative ballets of the Cultural Revolution, The Red Detachment of Women (1964), one of the Eight Model Operas promoted by Mao Zedong from the point of view of the communist ideology. Starting from the socio-cultural context in which this sort of “revolutionist” ballet developed, inspired paradoxically to the Soviet ballet instead of the free and modern Western dance, the author discusses the relevant position of the female figure and the use of her body as compared to Chinese theatrical tradition.
2018
Il saggio vuole mettere in luce l’importante ruolo culturale della danza in Cina nel Novecento, nel momento del passaggio da impero a nazione, attraverso l’analisi del balletto più rappresentativo della Rivoluzione culturale, Il distaccamento femminile rosso (1964), una delle otto “opere modello” promosse da Mao Zedong in un’ottica di propaganda dell’ideologia comunista. Partendo dal contesto socio-culturale in cui si è sviluppata questa forma di balletto “rivoluzionario”, ispirato paradossalmente non tanto alla danza libera e moderna occidentale quanto al balletto sovietico, l’autore si interroga sulla centralità che assume la figura femminile e sull’uso del suo corpo rispetto alla tradizione teatrale cinese.
danza cinese; propaganda; Rivoluzione culturale; balletto maoista
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Come Il lago dei cigni è diventato Il distaccamento femminile rosso / Di Bernardi, V.. - In: SIGMA. - ISSN 2611-3309. - 2/2018:(2018), pp. 393-418.
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