L’articolo presenta le forme di propaganda ideologica organizzate dal patriarcato di Alessandria durante i primi secoli della sua esistenza: in che modo descrive la propria storia, in che modo promuove la propria immagine presso le sedi cristiane del Mediterraneo orientale o presso il papato romano, come si candida alla guida religiosa dell’Impero romano d’Oriente. In particolare l’articolo mette in rilievo la formazione degli archivi dell’episcopato, estremamente ricchi e diversificati, in quanto preservano non solo documenti ecclesiastici, ma anche documenti civili, rescritti imperiali, giornali (efemeridi). Si tratta di materiale attentamente preservato e classificato, utile anche nella compilazione delle opere storiografiche. La seconda parte del contributo è infatti dedicata a dimostrare come tale materiale venga selezionato, rielaborato e parafrasato nelle opere storiografiche legate ai vertici del patriarcato: in particolare la Historia Episcopatus Alexandriae (HEpA), conservata in latino e etiopico, sebbene originariamente scritta in greco, nella Storia della Chiesa copta, conservata in copto, nella storia dei Patriarchi alessandrini, conservata in arabo. Si dimostra come gran parte di queste opere articola la storia della comunità alessandrina tacendo il periodo fecondo della grande tradizione teologica della scuola di Alessandria e mettendo in rilievo invece valori come la fondazione apostolica, il martirio, la perenne ortodossia, che potevano mettere in concorrenza Alessandria con Costantinopoli e altre grandi città dell’Oriente.
L'identità del patriarcato alessandrino, tra storia e rappresentazione storiografica / Camplani, Alberto. - In: ADAMANTIUS. - ISSN 1126-6244. - STAMPA. - 12:(2006), pp. 8-42.
L'identità del patriarcato alessandrino, tra storia e rappresentazione storiografica
CAMPLANI, Alberto
2006
Abstract
L’articolo presenta le forme di propaganda ideologica organizzate dal patriarcato di Alessandria durante i primi secoli della sua esistenza: in che modo descrive la propria storia, in che modo promuove la propria immagine presso le sedi cristiane del Mediterraneo orientale o presso il papato romano, come si candida alla guida religiosa dell’Impero romano d’Oriente. In particolare l’articolo mette in rilievo la formazione degli archivi dell’episcopato, estremamente ricchi e diversificati, in quanto preservano non solo documenti ecclesiastici, ma anche documenti civili, rescritti imperiali, giornali (efemeridi). Si tratta di materiale attentamente preservato e classificato, utile anche nella compilazione delle opere storiografiche. La seconda parte del contributo è infatti dedicata a dimostrare come tale materiale venga selezionato, rielaborato e parafrasato nelle opere storiografiche legate ai vertici del patriarcato: in particolare la Historia Episcopatus Alexandriae (HEpA), conservata in latino e etiopico, sebbene originariamente scritta in greco, nella Storia della Chiesa copta, conservata in copto, nella storia dei Patriarchi alessandrini, conservata in arabo. Si dimostra come gran parte di queste opere articola la storia della comunità alessandrina tacendo il periodo fecondo della grande tradizione teologica della scuola di Alessandria e mettendo in rilievo invece valori come la fondazione apostolica, il martirio, la perenne ortodossia, che potevano mettere in concorrenza Alessandria con Costantinopoli e altre grandi città dell’Oriente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.