Obiettivo. Ricerca di nuovi fattori predittivi di recidiva nella chirurgia dell’alluce valgo con parametri matematici oggettivi. L’obiettivo è diminuire il numero delle recidive, la più importante causa di fallimento in questi interventi. Metodi. Lo studio è stato condotto su 53 pazienti d’età compresa tra i 40 e 60 anni operati d’alluce valgo mono o bilaterale con tecnica di Chevron. Per la valutazione dei pazienti è stata usato l’“AOFAS Score” e una valutazione radiologica (proiezioni in 2p) con misurazione degli angoli intermetatarsali e metatarfsofalangei pre e post operatoria e con controlli a 1,3,6 mesi. Risultati. Dei pazienti operati hanno avuto un risultato negativo (meno di 60/100 secondo “AOFAS Score”) il 15%, con variazione degli angoli intermetatarsali già nel primo mese dopo l’intervento. Usando i dati raccolti è stato possibile creare un indice di correzione dell’angolo intermetatarsale valutando gli angoli preoperatori e attraverso le misurazioni postoperatorie abbiamo ricavato dei fattori predettivi precoci di recidiva. L’indice ha permesso di porre un valore predittivo minimo da applicare alla correzione dell’alluce valgo. Conclusioni. Lo studio ha dato un nuovo mezzo di valutazione chirurgica della correzione dell’alluce valgo attraverso un metodo di tipo oggettivo e un indice che dovrebbe indirizzare a migliorare l’uso della tecnica secondo Chevron. L’indice dovrà ora essere provato con grandi numeri di pazienti ed eventualmente migliorato con fattori di correzione. Un’altra possibilità sarà creare degli indici corretti per ogni tecnica chirurgica utilizzata.
Ricerca di nuovi fattori predittivi di recidiva nella chirurgia dell'alluce valgo / Valeo, Massimo. - In: CHIRURGIA DEL PIEDE. - ISSN 0392-0771. - 30:(2006), pp. 21-24.
Ricerca di nuovi fattori predittivi di recidiva nella chirurgia dell'alluce valgo
VALEO, Massimo
2006
Abstract
Obiettivo. Ricerca di nuovi fattori predittivi di recidiva nella chirurgia dell’alluce valgo con parametri matematici oggettivi. L’obiettivo è diminuire il numero delle recidive, la più importante causa di fallimento in questi interventi. Metodi. Lo studio è stato condotto su 53 pazienti d’età compresa tra i 40 e 60 anni operati d’alluce valgo mono o bilaterale con tecnica di Chevron. Per la valutazione dei pazienti è stata usato l’“AOFAS Score” e una valutazione radiologica (proiezioni in 2p) con misurazione degli angoli intermetatarsali e metatarfsofalangei pre e post operatoria e con controlli a 1,3,6 mesi. Risultati. Dei pazienti operati hanno avuto un risultato negativo (meno di 60/100 secondo “AOFAS Score”) il 15%, con variazione degli angoli intermetatarsali già nel primo mese dopo l’intervento. Usando i dati raccolti è stato possibile creare un indice di correzione dell’angolo intermetatarsale valutando gli angoli preoperatori e attraverso le misurazioni postoperatorie abbiamo ricavato dei fattori predettivi precoci di recidiva. L’indice ha permesso di porre un valore predittivo minimo da applicare alla correzione dell’alluce valgo. Conclusioni. Lo studio ha dato un nuovo mezzo di valutazione chirurgica della correzione dell’alluce valgo attraverso un metodo di tipo oggettivo e un indice che dovrebbe indirizzare a migliorare l’uso della tecnica secondo Chevron. L’indice dovrà ora essere provato con grandi numeri di pazienti ed eventualmente migliorato con fattori di correzione. Un’altra possibilità sarà creare degli indici corretti per ogni tecnica chirurgica utilizzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.