Si sono diffuse negli ultimi anni a Roma come altrove diverse iniziative cosiddette “community-based” che propongono alternative più o meno radicali per una transizione sostenibile: orti condivisi, gruppi di acquisto, reti alimentari alternative, officine popolari, iniziative di riciclo, per la mobilità ‘critica’ o sostenibile, o per le energie rinnovabili, gestite autonomamente da gruppi di cittadini. La gran parte della ricerca sul tema riguarda separatamente ciascuno di questi ambiti di innovazione sociale, prevalentemente attraverso singoli casi studio. Nella relazione, si presenterà invece una valutazione sistematica di 44 iniziative attive in ciascuno di questi diversi ambiti, dal punto di vista ambientale, sociale, economico, organizzativo, politico e dell’innovazione . Si confronteranno, in particolare, le iniziative romane con quelle attive in cinque altre regioni e città europee. La valutazione comparativa e quantitativa dell’impatto di queste iniziative sarà occasione per riflettere più in generale sulle specificità delle iniziative romane, sulle loro potenzialità e sui loro limiti interni ed esterni: dalle dinamiche di inclusione/esclusione che le caratterizzano, alle difficili relazioni con le istituzioni pubbliche; dalle loro problematiche organizzative e decisionali, al rapporto tra ambizioni, percezioni e risultati. L’obiettivo è andare oltre interpretazioni della transizione e della sostenibilità spesso schiacciate sulle dimensioni, alternativamente, micro-individuali o macro-sistemiche, per analizzare in termini empirici e critici il ruolo delle pratiche informali di auto-organizzazione, delle ‘comunità’, dei movimenti sociali urbani e delle reti sociali e di prossimità.
Iniziative di comunità, cittadinanza attiva e sostenibilità a Roma: un’analisi comparativa / Celata, Filippo; Coletti, Raffaella; Hendrickson, Cary; Sanna, Venere. - (2018), pp. 362-375.
Iniziative di comunità, cittadinanza attiva e sostenibilità a Roma: un’analisi comparativa
Celata Filippo;Coletti Raffaella;Hendrickson Cary;Sanna Venere
2018
Abstract
Si sono diffuse negli ultimi anni a Roma come altrove diverse iniziative cosiddette “community-based” che propongono alternative più o meno radicali per una transizione sostenibile: orti condivisi, gruppi di acquisto, reti alimentari alternative, officine popolari, iniziative di riciclo, per la mobilità ‘critica’ o sostenibile, o per le energie rinnovabili, gestite autonomamente da gruppi di cittadini. La gran parte della ricerca sul tema riguarda separatamente ciascuno di questi ambiti di innovazione sociale, prevalentemente attraverso singoli casi studio. Nella relazione, si presenterà invece una valutazione sistematica di 44 iniziative attive in ciascuno di questi diversi ambiti, dal punto di vista ambientale, sociale, economico, organizzativo, politico e dell’innovazione . Si confronteranno, in particolare, le iniziative romane con quelle attive in cinque altre regioni e città europee. La valutazione comparativa e quantitativa dell’impatto di queste iniziative sarà occasione per riflettere più in generale sulle specificità delle iniziative romane, sulle loro potenzialità e sui loro limiti interni ed esterni: dalle dinamiche di inclusione/esclusione che le caratterizzano, alle difficili relazioni con le istituzioni pubbliche; dalle loro problematiche organizzative e decisionali, al rapporto tra ambizioni, percezioni e risultati. L’obiettivo è andare oltre interpretazioni della transizione e della sostenibilità spesso schiacciate sulle dimensioni, alternativamente, micro-individuali o macro-sistemiche, per analizzare in termini empirici e critici il ruolo delle pratiche informali di auto-organizzazione, delle ‘comunità’, dei movimenti sociali urbani e delle reti sociali e di prossimità.File | Dimensione | Formato | |
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