Avvicinare i ragazzi più giovani alla lettura dell’attualità è un compito imprescindibile della scuola, prima agenzia educativa, ma lo è an-che di tutti coloro che sono coinvolti in vario modo nell’educazione dei ragazzi. E' un obiettivo fondamentale per realizzare una vera cittadinanza attiva soprattutto nelle realtà sociali più difficili: dare ai ragazzi più giovani gli strumenti giusti per decodificare la realtà che passa dal web. I ragazzi nella fascia d'età compresa tra i 10 e i 14 anni cominciano a fare uso degli strumenti digitali più diffusi, in particolare l'utilizzo dello smartphone sempre connesso a internet li porta in taluni casi all'isolamento in una dimensione virtuale. Anche la lettura dei fatti legati all'attualità quindi avviene sul web. Cosa succede quando si comincia a lasciare il ragazzo solo rispetto al mondo dell’informazione digitale? Esistono dei siti adatti ai ragazzi dai 10 ai 14 anni che presentino i principali fatti legati all’attualità e che consentano una facile fruizione? Nel panorama digitale italiano manca una piattaforma specifica per i ragazzi dedicata all’informazione sul mondo d’oggi così come mancano per questa specifica fascia d’età progetti di educazione all’informazione e più in generale ai media. Il segmento scolastico che comprende i ragazzi dai 10 ai 14 anni è il più complesso e delicato, perché in esso si comincia a formare la capacità analitica e critica dei futuri cittadini. Per fare questo è necessario formare insegnanti e alunni alla media education, creando un cir-colo virtuoso di educazione etica alla lettura e alla scrittura dell’informazione online. In base a queste premesse appare potenzialmente molto proficuo poter realizzare una piattaforma digitale specifica per l’informazione rivolta ai più giovani che potranno leggere con facilità le notizie legate all’attualità nazionale e internazionale, notizie che saranno selezionate, contestualizzate e adattate per loro anche nell’apparato iconografico. La finalità è quella di abituare il giovane lettore a svolgere attività di encoding e decoding, che gli permetteranno di decostruire e costruire la rappresentazione della realtà’ veicolata dai media. La metodologia didattica sottesa alla realizzazione dell’ipotesi progettuale è quella della "Comunità di pratica" (Wenger, 2006), figlia dell'approccio costruttivista che si rifà a Piaget e a Vygotskij.
L'informazione digitale per i più giovani. Una sfida possibile / Labalestra, Rosanna. - in corso di pubblicazione(2019), pp. -in corso di pubblicazione. (Intervento presentato al convegno Digital Education tenutosi a Torino).
L'informazione digitale per i più giovani. Una sfida possibile
Rosanna LabalestraPrimo
2019
Abstract
Avvicinare i ragazzi più giovani alla lettura dell’attualità è un compito imprescindibile della scuola, prima agenzia educativa, ma lo è an-che di tutti coloro che sono coinvolti in vario modo nell’educazione dei ragazzi. E' un obiettivo fondamentale per realizzare una vera cittadinanza attiva soprattutto nelle realtà sociali più difficili: dare ai ragazzi più giovani gli strumenti giusti per decodificare la realtà che passa dal web. I ragazzi nella fascia d'età compresa tra i 10 e i 14 anni cominciano a fare uso degli strumenti digitali più diffusi, in particolare l'utilizzo dello smartphone sempre connesso a internet li porta in taluni casi all'isolamento in una dimensione virtuale. Anche la lettura dei fatti legati all'attualità quindi avviene sul web. Cosa succede quando si comincia a lasciare il ragazzo solo rispetto al mondo dell’informazione digitale? Esistono dei siti adatti ai ragazzi dai 10 ai 14 anni che presentino i principali fatti legati all’attualità e che consentano una facile fruizione? Nel panorama digitale italiano manca una piattaforma specifica per i ragazzi dedicata all’informazione sul mondo d’oggi così come mancano per questa specifica fascia d’età progetti di educazione all’informazione e più in generale ai media. Il segmento scolastico che comprende i ragazzi dai 10 ai 14 anni è il più complesso e delicato, perché in esso si comincia a formare la capacità analitica e critica dei futuri cittadini. Per fare questo è necessario formare insegnanti e alunni alla media education, creando un cir-colo virtuoso di educazione etica alla lettura e alla scrittura dell’informazione online. In base a queste premesse appare potenzialmente molto proficuo poter realizzare una piattaforma digitale specifica per l’informazione rivolta ai più giovani che potranno leggere con facilità le notizie legate all’attualità nazionale e internazionale, notizie che saranno selezionate, contestualizzate e adattate per loro anche nell’apparato iconografico. La finalità è quella di abituare il giovane lettore a svolgere attività di encoding e decoding, che gli permetteranno di decostruire e costruire la rappresentazione della realtà’ veicolata dai media. La metodologia didattica sottesa alla realizzazione dell’ipotesi progettuale è quella della "Comunità di pratica" (Wenger, 2006), figlia dell'approccio costruttivista che si rifà a Piaget e a Vygotskij.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.