Recensione a E. Giorgini, Ragionevolezza e autonomia negoziale, Esi, Napoli, 2010

Un consueto problema del giurista è precisare il significato delle parole di uso corrente che impiega nel suo linguaggio tecnico: talvolta esse assumono un significato diverso ed esclusivo, ma spesso conservano il significato comune, che assume qualche più o meno accentuata caratterizzazione per l’inerenza ai fenomeni giuridici. La ragionevolezza si colloca appieno in questo contesto, ed il libro della Giorgini si impegna per conferirle un senso puntuale, delinearne l’area applicativa e collocarla tra le categorie della giuridicità. Un compito, questo, piuttosto disagevole, per il quale l’Autrice attinge, in apicibus, da riflessioni filosofiche, e, induttivamente, dall’esperienza giurisprudenziale, confrontandosi, con impegno e cura, con il problema della valenza normativa del principio e invitando a riflettere sui possibili modi di affrontare i nuovi orizzonti del diritto privato.