Questo contributo intende fare luce sul sodalizio tra Giorgio Bassani e Rocco Scotellaro e sul contesto storico e letterario in cui è nato. Grazie allo scambio epistolare tra i due, conservato nei rispettivi archivi, è stato possibile ricostruire un sodalizio dimenticato dalla critica. Il rapporto tra i due letterati è attraversato da reciproca stima e ammirazione: da una parte Scotellaro si rivolge a Bassani come maestro di poesia e come fine critico-redattore al quale affidare i propri testi poetici e dall'altra Bassani sollecita il giovane amico a continuare a scrivere poesia,ospitando numerose liriche proprio nella rivista che gestisce, Botteghe Oscure. La ricostruzione attraverso documenti d'archivio portata a termine in questo contributo, oltre a illuminare una sequenza, piuttosto significativa, della storia di Bassani redattore e a restituirgli il ruolo di mentore svolto nei confronti di Scotellaro, serve anche a fare luce su un episodio di impegno civile dello scrittore ferrarese: la partecipazione al convegno per la lotta contro l'analfabetismo, tenutosi a Matera nel 1948, in occasione del quale avviene l'incontro tra Bassani e Scotellaro. Infine, in questo lavoro si è delineato l'arco del pensiero bassaniano sulla produzione poetica del giovane amico, dalle valutazioni positive sulla «voce lirica commovente» di Scotellaro allo scetticismo nei confronti del suo «espressionismo popolare» e si è illustrato il suo punto di vista circa incompatibilità della militanza politica con la vocazione letteraria, di cui il poeta lucano è un esempio. Anche per questo motivo, il sodalizio subirà un arresto all'inizio degli anni '50.
Matera,1948. Giorgio Bassani tra letteratura e politica / Litrico, Gaia. - (2017). (Intervento presentato al convegno Bassani dans son siècle tenutosi a Parigi-Sorbonne Nouvelle).
Matera,1948. Giorgio Bassani tra letteratura e politica
Gaia Litrico
2017
Abstract
Questo contributo intende fare luce sul sodalizio tra Giorgio Bassani e Rocco Scotellaro e sul contesto storico e letterario in cui è nato. Grazie allo scambio epistolare tra i due, conservato nei rispettivi archivi, è stato possibile ricostruire un sodalizio dimenticato dalla critica. Il rapporto tra i due letterati è attraversato da reciproca stima e ammirazione: da una parte Scotellaro si rivolge a Bassani come maestro di poesia e come fine critico-redattore al quale affidare i propri testi poetici e dall'altra Bassani sollecita il giovane amico a continuare a scrivere poesia,ospitando numerose liriche proprio nella rivista che gestisce, Botteghe Oscure. La ricostruzione attraverso documenti d'archivio portata a termine in questo contributo, oltre a illuminare una sequenza, piuttosto significativa, della storia di Bassani redattore e a restituirgli il ruolo di mentore svolto nei confronti di Scotellaro, serve anche a fare luce su un episodio di impegno civile dello scrittore ferrarese: la partecipazione al convegno per la lotta contro l'analfabetismo, tenutosi a Matera nel 1948, in occasione del quale avviene l'incontro tra Bassani e Scotellaro. Infine, in questo lavoro si è delineato l'arco del pensiero bassaniano sulla produzione poetica del giovane amico, dalle valutazioni positive sulla «voce lirica commovente» di Scotellaro allo scetticismo nei confronti del suo «espressionismo popolare» e si è illustrato il suo punto di vista circa incompatibilità della militanza politica con la vocazione letteraria, di cui il poeta lucano è un esempio. Anche per questo motivo, il sodalizio subirà un arresto all'inizio degli anni '50.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.