L’articolo illustra gli strumenti e i metodi utilizzati per realizzare workshops mirati ad incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, in soggetti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), ad alto funzionamento. Nello specifico, ci siamo chiesti se editare un oggetto con un modellatore 3D virtuale possa incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, anche per un soggetto affetto da ASD. La bibliografia scientifica ha rilevato una correlazione tra deficienza visiva e sindrome autistica. Nei workshops abbiamo voluto valutare se tale deficienza visiva vari a seconda che l’osservazione avvenga su un oggetto della realtà o sulla sua versione virtuale, rappresentata da un modello tridimensionale. Il confronto tra le rappresentazioni bidimensionali realizzate su carta prima dell’utilizzo del software di modellazione virtuale e quelli realizzati dopo, ha fatto emergere un miglioramento della capacità di cogliere le relazioni spaziali tra gli oggetti e di rappresentare lo spazio figurativo. I protocolli dei workshops non sono stati somministrati sia a soggetti con sviluppo tipico che a soggetti affetti da ASD, quindi non possiamo dire se queste conclusioni siano valide in modo specifico per i soggetti affetti da ASD. Possiamo però dire che realizzare un oggetto con un modellatore 3D virtuale significa incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, anche per un soggetto affetto da ASD.
Workshops esplorativi su strumenti e metodi per incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione dello spazio figurativo, in soggetti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento / Paoletti, Alessio. - 32:FRiD 2017 Collana: Architettura(2018), pp. 119-127. (Intervento presentato al convegno Forum nazionale dei dottorati di ricerca in design FRID 2017 tenutosi a Università IUAV di Venezia).
Workshops esplorativi su strumenti e metodi per incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione dello spazio figurativo, in soggetti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento.
Alessio Paoletti
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
L’articolo illustra gli strumenti e i metodi utilizzati per realizzare workshops mirati ad incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, in soggetti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), ad alto funzionamento. Nello specifico, ci siamo chiesti se editare un oggetto con un modellatore 3D virtuale possa incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, anche per un soggetto affetto da ASD. La bibliografia scientifica ha rilevato una correlazione tra deficienza visiva e sindrome autistica. Nei workshops abbiamo voluto valutare se tale deficienza visiva vari a seconda che l’osservazione avvenga su un oggetto della realtà o sulla sua versione virtuale, rappresentata da un modello tridimensionale. Il confronto tra le rappresentazioni bidimensionali realizzate su carta prima dell’utilizzo del software di modellazione virtuale e quelli realizzati dopo, ha fatto emergere un miglioramento della capacità di cogliere le relazioni spaziali tra gli oggetti e di rappresentare lo spazio figurativo. I protocolli dei workshops non sono stati somministrati sia a soggetti con sviluppo tipico che a soggetti affetti da ASD, quindi non possiamo dire se queste conclusioni siano valide in modo specifico per i soggetti affetti da ASD. Possiamo però dire che realizzare un oggetto con un modellatore 3D virtuale significa incrementare le capacità di osservazione e rappresentazione di una scena, anche per un soggetto affetto da ASD.File | Dimensione | Formato | |
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