Il saggio presenta gli esiti più significativi dello studio sulla chiesa e comunità nazionale bolognese presente a Roma in epoca moderna, condotto all’interno del gruppo di ricerca Roma communis patria presso la Bibliotheca Hertziana – Max PlanckInstitutfürKunstgeschichte. L’intervento presenta gli esiti dello spoglio documentario del suo patrimonio archivistico, rimasto fino ad ora insondato, che fornisce nuove precisazioni storiche e sociali sul ruolo svolto dallanatio in terra romana e nei rapporti con Bologna. La confraternita, presente nella chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio nel rione Regola, sorge nel 1576 sotto il papa bolognese Gregorio XIII. Dallo studio delle prime fasi di formazione e insediamento a Roma emergono numerosi personaggi legati al potere pontificio e alla curia bolognese, che rivelano una formazione ricca e composita del sodalizio. L’apparato decorativo nel cantiere della chiesa, formatosi fra il XVII e il XVIII secolo a opera di artisti bolognesi, viene rianalizzato attraverso alcuni percorsi documentari, per verificare se e in che modo le manifestazioni artistiche hanno fatto emergere una dimensione di identità nazionale collettiva, attraverso la formazione di un linguaggio che va da manifestazioni di spiritualità, espressione dei culti locali e ruolo attivo di bolognesi illustri. Ne risulta un edificio caratterizzato da una ricchezza decorativa interna ora in gran parte dispersa, ricostruita attraverso inventari e registri, che rispondeva al bisogno di Bologna di presentarsi a Roma sotto una veste univoca di nazione.
Costruire l'identità fra chiesa e nazione. Il caso dei bolognesi a Roma / Iseppi, Giulia. - In: ROMISCHES JAHRBUCH DER BIBLIOTHECA HERTZIANA. - ISSN 0940-7855. - 42:(2018), pp. 439-482.
Costruire l'identità fra chiesa e nazione. Il caso dei bolognesi a Roma
Giulia IseppiPrimo
2018
Abstract
Il saggio presenta gli esiti più significativi dello studio sulla chiesa e comunità nazionale bolognese presente a Roma in epoca moderna, condotto all’interno del gruppo di ricerca Roma communis patria presso la Bibliotheca Hertziana – Max PlanckInstitutfürKunstgeschichte. L’intervento presenta gli esiti dello spoglio documentario del suo patrimonio archivistico, rimasto fino ad ora insondato, che fornisce nuove precisazioni storiche e sociali sul ruolo svolto dallanatio in terra romana e nei rapporti con Bologna. La confraternita, presente nella chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio nel rione Regola, sorge nel 1576 sotto il papa bolognese Gregorio XIII. Dallo studio delle prime fasi di formazione e insediamento a Roma emergono numerosi personaggi legati al potere pontificio e alla curia bolognese, che rivelano una formazione ricca e composita del sodalizio. L’apparato decorativo nel cantiere della chiesa, formatosi fra il XVII e il XVIII secolo a opera di artisti bolognesi, viene rianalizzato attraverso alcuni percorsi documentari, per verificare se e in che modo le manifestazioni artistiche hanno fatto emergere una dimensione di identità nazionale collettiva, attraverso la formazione di un linguaggio che va da manifestazioni di spiritualità, espressione dei culti locali e ruolo attivo di bolognesi illustri. Ne risulta un edificio caratterizzato da una ricchezza decorativa interna ora in gran parte dispersa, ricostruita attraverso inventari e registri, che rispondeva al bisogno di Bologna di presentarsi a Roma sotto una veste univoca di nazione.File | Dimensione | Formato | |
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