Il 23 febbraio 2018 si è svolta, presso la sala convegni dell’Archivio Centrale dello Stato a Roma, una giornata di studi dedicata all’architetto ed urbanista Giorgio Calza Bini, in occasione della donazione del suo archivio personale allo Stato. Il contributo illustra i lavori della giornata, a partire dal racconto del percorso formale del fondo verso la donazione, iniziato nel 2004 con la dichiarazione di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per il Lazio, e il suo successivo riordinamento svolto nell’ambito di un accordo sulla ricognizione e sulla catalogazione degli archivi degli ingegneri e degli architetti tra la stessa Soprintendenza e il DICEA, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. La figura dell’architetto è stata poi delineata da studiosi e da molti suoi amici e collaboratori. Figura di spicco del Movimento Moderno romano, Calza Bini ha lavorato, a partire dai primi anni ’30 e per circa cinquant’anni, nell’ambito della progettazione architettonica e urbanistica, muovendosi con competenza ed estro dalla scala dell’organismo architettonico a quella più ampia e complessa della pianificazione territoriale, cercando di conferire all’oggetto architettonico i caratteri di integrazione con le diverse scale urbane e l’immediato contesto
Il fondo Giorgio Calza Bini presso l’archivio centrale dello stato / Severi, Laura. - In: LA CRITICA SOCIOLOGICA. - ISSN 0011-1546. - 52 (annata LII):206 (2018/2)(2018), pp. 75-77.
Il fondo Giorgio Calza Bini presso l’archivio centrale dello stato
Laura Severi
Primo
2018
Abstract
Il 23 febbraio 2018 si è svolta, presso la sala convegni dell’Archivio Centrale dello Stato a Roma, una giornata di studi dedicata all’architetto ed urbanista Giorgio Calza Bini, in occasione della donazione del suo archivio personale allo Stato. Il contributo illustra i lavori della giornata, a partire dal racconto del percorso formale del fondo verso la donazione, iniziato nel 2004 con la dichiarazione di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per il Lazio, e il suo successivo riordinamento svolto nell’ambito di un accordo sulla ricognizione e sulla catalogazione degli archivi degli ingegneri e degli architetti tra la stessa Soprintendenza e il DICEA, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. La figura dell’architetto è stata poi delineata da studiosi e da molti suoi amici e collaboratori. Figura di spicco del Movimento Moderno romano, Calza Bini ha lavorato, a partire dai primi anni ’30 e per circa cinquant’anni, nell’ambito della progettazione architettonica e urbanistica, muovendosi con competenza ed estro dalla scala dell’organismo architettonico a quella più ampia e complessa della pianificazione territoriale, cercando di conferire all’oggetto architettonico i caratteri di integrazione con le diverse scale urbane e l’immediato contestoFile | Dimensione | Formato | |
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