La «Viola nel Borgo di S. Marino» a Bologna. Osservazioni su una “delizia” d’età bentivolesca

The so-called Palazzina della Viola was built by Giovanni or his son Annibale Bentivoglio in a suburban area of Bologna, near the walls, probably during the last decennio of Quattrocento. In 1507, after Bentivoglios’ flight from Bologna, the Viola was expropriated and passed to the Camera Apostolica. In 1540 Cardinal Bonifacio Ferrero bought and transformed the small building to make of it a Collegio for foreign students. Today the Palazzina della Viola is part of the University of Bologna. Thanks to a survey made for this occasion, the present paper reconstructs the building’s history, identifying for the first time its various phases and highlighting the fact that it was not conceived in a single work campaign. This reconstruction is finally compared with the well-known letter of Sabadino degli Arienti to Isabella d'Este, confirming its importance as a historical source.

La cosiddetta Palazzina della Viola fu costruita da Giovanni o da suo figlio Annibale Bentivoglio in un'area suburbana di Bologna, nei pressi delle mura, probabilmente durante l'ultimo decennio del Quattrocento. Nel 1507, dopo la fuga dei Bentivoglio da Bologna, la Viola fu espropriata e passò nelle mani della Camera Apostolica. Nel 1540 il cardinale Bonifacio Ferrero comprò e trasformò il piccolo edificio per farne un collegio per studenti stranieri. Oggi la Palazzina è parte dell'Università di Bologna. Grazie ad un rilievo eseguito per l'occasione, il saggio ricostruisce la storia dell'edificio, identificando correttamente per la prima volta le sue fasi costruttive, mettendo in evidenza come essa non sia il risultato di un'unica campagna di lavori. La ricostruzione, che viene a costituire il nuovo 'testo' di riferimento, è infine messa in relazione con la famosa lettera di Sabadino degli Arienti a Isabella d'Este, confermando la sua importanza come fonte storica.