Alla fine degli anni ’50, il regista Morton Heilig, universalmente noto come padre della Realtà Virtuale, presentò al Mondo un prototipo denominato Sensorama. Oggi, a quasi 70 anni di distanza, il sogno di consentire pressoché a chiunque un’esperienza sensoriale che sia, al tempo stesso credibile e alternativa, sembra sul punto di avverarsi; grazie ad una tecnologia finalmente all’altezza delle intuizioni di Heilig, ma grazie anche agli enormi investimenti prodotti, in modo specifico, dall’industria videoludica. Tuttavia, ben oltre il contesto dell’Entertainment, le applicazioni potenziali della Realtà Virtuale sembrano poter attraversare gli ambiti più disparati, incidendo in modo particolarmente significativo nel campo dell’Educazione. Mentre, tra Stati Uniti e Oriente tecnologico, gran parte delle Università più prestigiose propongono non solo progetti sperimentali in VR, ma anche risultati significativi in termini di apprendimento, la questione da porre è la seguente: può un sistema, per lo più ideato e realizzato col fine ultimo di intrattenere, costituire la chiave di volta per una Rivoluzione Didattica di proporzioni globali?
La Realtà Virtuale al servizio della Didattica / Andreoli, Marco. - In: STUDI SULLA FORMAZIONE. - ISSN 2036-6981. - 2018-1:21(2018), pp. 33-56. [10.13128/Studi_Formaz-23090]
La Realtà Virtuale al servizio della Didattica
Marco Andreoli
2018
Abstract
Alla fine degli anni ’50, il regista Morton Heilig, universalmente noto come padre della Realtà Virtuale, presentò al Mondo un prototipo denominato Sensorama. Oggi, a quasi 70 anni di distanza, il sogno di consentire pressoché a chiunque un’esperienza sensoriale che sia, al tempo stesso credibile e alternativa, sembra sul punto di avverarsi; grazie ad una tecnologia finalmente all’altezza delle intuizioni di Heilig, ma grazie anche agli enormi investimenti prodotti, in modo specifico, dall’industria videoludica. Tuttavia, ben oltre il contesto dell’Entertainment, le applicazioni potenziali della Realtà Virtuale sembrano poter attraversare gli ambiti più disparati, incidendo in modo particolarmente significativo nel campo dell’Educazione. Mentre, tra Stati Uniti e Oriente tecnologico, gran parte delle Università più prestigiose propongono non solo progetti sperimentali in VR, ma anche risultati significativi in termini di apprendimento, la questione da porre è la seguente: può un sistema, per lo più ideato e realizzato col fine ultimo di intrattenere, costituire la chiave di volta per una Rivoluzione Didattica di proporzioni globali?File | Dimensione | Formato | |
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