The small urban core of Duna Verde (1965) is an interesting case to evaluate the role that the architectural project can have in shaping the spaces for the holiday. The architect Lisa Ronchi worked there, flanked by Gino Valle; in her project the proposals of Quaroni and D'Olivo seem to resound. In this miniature town, she wanted to mark the positive aspects that have always been associated with the idea of a city, excluding the worst ones. It is an artificial operation, but the holiday is also a temporary suspension of everyday reality. Here architecture assumes the role of "social facilitator" , is a sort of occult director of human practices.

Il piccolo nucleo urbano di Duna Verde (1965) è un caso interessante per valutare il ruolo che il progetto di architettura può avere nel plasmare gli spazi per la vacanza. Vi lavorò l'architetto Lisa Ronchi, affiancata da Gino Valle; nel suo progetto sembrano risuonare le proposte di Quaroni e D'Olivo. In questa cittadina in miniatura si sono voluti marcare gli aspetti positivi che da sempre si associano con l’idea di città escludendo quelli deteriori. È una operazione artificiale, ma la vacanza è anch’essa una sospensione momentanea della realtà quotidiana. Qui l’architettura assume il ruolo di “facilitatore sociale” , è una sorta di regista occulto delle pratiche umane.

Duna Verde, il territorio della vacanza / Posocco, Pisana. - In: ATENEO VENETO. - ISSN 0004-6558. - anno CCIV , terza serie, 16/II:anno CCIV , terza serie, 16/II(2017), pp. 101-128.

Duna Verde, il territorio della vacanza

Pisana Posocco
2017

Abstract

The small urban core of Duna Verde (1965) is an interesting case to evaluate the role that the architectural project can have in shaping the spaces for the holiday. The architect Lisa Ronchi worked there, flanked by Gino Valle; in her project the proposals of Quaroni and D'Olivo seem to resound. In this miniature town, she wanted to mark the positive aspects that have always been associated with the idea of a city, excluding the worst ones. It is an artificial operation, but the holiday is also a temporary suspension of everyday reality. Here architecture assumes the role of "social facilitator" , is a sort of occult director of human practices.
2017
Il piccolo nucleo urbano di Duna Verde (1965) è un caso interessante per valutare il ruolo che il progetto di architettura può avere nel plasmare gli spazi per la vacanza. Vi lavorò l'architetto Lisa Ronchi, affiancata da Gino Valle; nel suo progetto sembrano risuonare le proposte di Quaroni e D'Olivo. In questa cittadina in miniatura si sono voluti marcare gli aspetti positivi che da sempre si associano con l’idea di città escludendo quelli deteriori. È una operazione artificiale, ma la vacanza è anch’essa una sospensione momentanea della realtà quotidiana. Qui l’architettura assume il ruolo di “facilitatore sociale” , è una sorta di regista occulto delle pratiche umane.
architettura per la vacanza; architettura balneare; vernacolare; costa veneta; vernacolare
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Duna Verde, il territorio della vacanza / Posocco, Pisana. - In: ATENEO VENETO. - ISSN 0004-6558. - anno CCIV , terza serie, 16/II:anno CCIV , terza serie, 16/II(2017), pp. 101-128.
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