The repetition of seismic events in Italy poses every time the question, for the historical built, of how to balance the structural needs with those of conservation. Guidelines for evaluation and mitigation of seismic risk to cultural heritage (2010) suggest structural safeguards with traditional or even innovative techniques and materials, provided they are compatible with the mechanical characteristics of masonry buildings and also with the preservation of historical material. If on the one hand one perceives an attempt to curb invasive structural interventions (because altering the material authenticity and often destructive for historical surfaces) and to favor, without prejudice to structural needs, the restoration of construction elements and architectural surfaces, from other remains often neglected or in any case excessively subordinated to the security requirements the concrete realization of calibrated reinforcements on the specific material and figurative characteristics of the traditional building. The contribution aims to reflect on the complexity of the relationship between the conservation culture, more prone to the protection of surfaces, and structural issues, through topics such as: the development over time of anti-seismic regulations and procedures in terms of attention to the treatment of historical finishes; the contribution of research into the restoration for the development of structural safeguards compatible with architectural surfaces; the reading of some restorations realized following seismic events useful to grasp orientations and operational repercussions.

Il ripetersi di eventi sismici in Italia pone ogni volta la questione, per il costruito storico, di come contemperare le esigenze di natura strutturale con quelle della conservazione. Le Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale suggeriscono presidi strutturali con tecniche e materiali tradizionali o anche innovativi, purchè compatibili con le caratteristiche meccaniche del costruito in muratura e anche con la conservazione della materia storica. Se da una parte si percepisce il tentativo di frenare interventi di consolidamento invasivi (poiché alteranti l’autenticità materica e spesso distruttivi per le superfici storiche) e di favorire, fermo restando le esigenze strutturali, il restauro di elementi costruttivi e superfici architettoniche, dall’altra rimane spesso trascurata o comunque eccessivamente subordinata alle richieste di sicurezza la realizzazione concreta di presidi calibrati sulle specificità materiali e figurative proprie del costruito tradizionale. Il contributo intende riflettere sulla complessità del rapporto fra la cultura del restauro, maggiormente incline alla conservazione delle superfici, e le questioni strutturali, attraverso argomenti quali: lo sviluppo nel tempo di normative e procedure antisismiche in termini di attenzione al trattamento delle finiture storiche; l’apporto della ricerca nel restauro per la messa a punto di presidi strutturali compatibili con le superfici architettoniche; la lettura di alcuni restauri realizzati a seguito di eventi sismici utili a cogliere orientamenti e ricadute operative.

Miglioramento antisismico e superfici architettoniche. Un complesso rapporto fra sicurezza e conservazione / Donatelli, Adalgisa. - (2018), pp. 283-294. (Intervento presentato al convegno Scienza e beni culturali. 34° convegno di studi internazionale tenutosi a Bressanone).

Miglioramento antisismico e superfici architettoniche. Un complesso rapporto fra sicurezza e conservazione

Adalgisa Donatelli
2018

Abstract

The repetition of seismic events in Italy poses every time the question, for the historical built, of how to balance the structural needs with those of conservation. Guidelines for evaluation and mitigation of seismic risk to cultural heritage (2010) suggest structural safeguards with traditional or even innovative techniques and materials, provided they are compatible with the mechanical characteristics of masonry buildings and also with the preservation of historical material. If on the one hand one perceives an attempt to curb invasive structural interventions (because altering the material authenticity and often destructive for historical surfaces) and to favor, without prejudice to structural needs, the restoration of construction elements and architectural surfaces, from other remains often neglected or in any case excessively subordinated to the security requirements the concrete realization of calibrated reinforcements on the specific material and figurative characteristics of the traditional building. The contribution aims to reflect on the complexity of the relationship between the conservation culture, more prone to the protection of surfaces, and structural issues, through topics such as: the development over time of anti-seismic regulations and procedures in terms of attention to the treatment of historical finishes; the contribution of research into the restoration for the development of structural safeguards compatible with architectural surfaces; the reading of some restorations realized following seismic events useful to grasp orientations and operational repercussions.
2018
Scienza e beni culturali. 34° convegno di studi internazionale
Il ripetersi di eventi sismici in Italia pone ogni volta la questione, per il costruito storico, di come contemperare le esigenze di natura strutturale con quelle della conservazione. Le Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale suggeriscono presidi strutturali con tecniche e materiali tradizionali o anche innovativi, purchè compatibili con le caratteristiche meccaniche del costruito in muratura e anche con la conservazione della materia storica. Se da una parte si percepisce il tentativo di frenare interventi di consolidamento invasivi (poiché alteranti l’autenticità materica e spesso distruttivi per le superfici storiche) e di favorire, fermo restando le esigenze strutturali, il restauro di elementi costruttivi e superfici architettoniche, dall’altra rimane spesso trascurata o comunque eccessivamente subordinata alle richieste di sicurezza la realizzazione concreta di presidi calibrati sulle specificità materiali e figurative proprie del costruito tradizionale. Il contributo intende riflettere sulla complessità del rapporto fra la cultura del restauro, maggiormente incline alla conservazione delle superfici, e le questioni strutturali, attraverso argomenti quali: lo sviluppo nel tempo di normative e procedure antisismiche in termini di attenzione al trattamento delle finiture storiche; l’apporto della ricerca nel restauro per la messa a punto di presidi strutturali compatibili con le superfici architettoniche; la lettura di alcuni restauri realizzati a seguito di eventi sismici utili a cogliere orientamenti e ricadute operative.
architectural surfaces; seismic improvement; conservation; compatibility
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Miglioramento antisismico e superfici architettoniche. Un complesso rapporto fra sicurezza e conservazione / Donatelli, Adalgisa. - (2018), pp. 283-294. (Intervento presentato al convegno Scienza e beni culturali. 34° convegno di studi internazionale tenutosi a Bressanone).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1164382
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