Obiettivi: La deiscenza anastomotica (AL) rimane la più importante complicanza chirurgica nel cancro colo-rettale (CRC) con dei tassi variabili riportati in letteratura tra il 3 e il 20% e un aumento della mortalità associata dal 6% al 22%. Attualmente non vi sono dei test intraoperatori validati predittivi della tenuta anastomotica. Diversi fattori come la tensione anastomotica, vascolarizzazione e l’esecuzione di un’appropriata tecnica chirurgica, sono riportati in letteratura essere correlati con il rischio di AL. L’angiografia a fluorescenza (FA) con Verde di Indocianina (ICG) è una metodica utilizzata per valutare la microperfusione in chirurgia epatobiliare, intestinale, dei trapianti e plastica. L’obiettivo di questo studio prospettico è di verificare la fattibilità ed attendibilità della FA con ICG per valutare la vascolarizzazione del moncone colico prossimale in chirurgia colo-rettale al fine di stabilire il punto ottimale di sezione (PoT). Metodi: I risultati preliminari di questo studio prospettico si riferiscono a 18 pazienti sottoposti a emicolectomia sinistra o resezione anteriore del retto VLS per CRC. Dopo legatura e sezione di arteria e vena mesenterica inferiore, ampia mobilizzazione colica sinistra e sezione del moncone colico/rettale distale e prima dell’estrazione del pezzo operatorio, è stato somministrato un bolo di ICG (0.2 mg/kg) per via endovenosa. La perfusione del colon è stata visualizzata e valutata tramite la FA in un tempo medio stimato di 1-2 minuti e la linea di demarcazione del tessuto perfuso è stata confrontata con il PoT precedentemente deciso dall’operatore. Tale PoT clinico è stato quindi valutato come inadeguato, adeguato o ottimale. In tutti i pazienti l’air leak test è risultato negativo. È stato valutato il tasso di variazione del PoT dopo FA e il tasso di AL sia clinicamente nel periodo postoperatorio che con clisma opaco ed endoscopia a 30 giorni dall’intervento chirurgico. Risultati: In 15 pazienti la FA ha confermato come ottimale il PoT identificato dall’operatore, mentre in 2 è stato considerato inadeguato e in un caso adeguato. Nel gruppo “inadeguato” in 1 caso il PoT dopo FA è risultato essere distale di circa 4cm, mentre nell’altro era 3cm craniale. In entrambi i casi il PoT è stato modificato in accordo con il risultato della FA. Nel paziente considerato “adeguato” non è stato modificato il PoT, ma, non essendo questo ottimale alla FA, nonostante l’air-leak test negativo, si è preferito eseguire una ileostomia temporanea. Il controllo a 30 giorni ha mostrato una deiscenza anastomotica. La metodica ha cambiato il programma chirurgico nel 16.6% dei casi (3/18). Non sono state riportate reazioni avverse all’ICG. Conclusioni: I risultati preliminari dello studio mostrano la fattibilità e sicurezza della metodica senza un sensibile prolungamento dei tempi operatori. La dimostrazione dell’adeguata vascolarizzazione del moncone colico dovrà essere validata da maggiori casistiche ai fini della prevenzione della AL.

ANGIOGRAFIA A FLUORESCENZA PER L’IDENTIFICAZIONE DEL PUNTO DI SEZIONE IN CHIRURGIA COLORETTALE / Picchetto, A.; D’Ambrosio, G.; La Rocca, S.; De Laurentis, F.. - (2018), pp. 637-637. (Intervento presentato al convegno Congresso Congiunto delle Società Scientifiche Italiane di Chirurgia - 2018 tenutosi a Roma).

ANGIOGRAFIA A FLUORESCENZA PER L’IDENTIFICAZIONE DEL PUNTO DI SEZIONE IN CHIRURGIA COLORETTALE

A. Picchetto
Primo
;
G. D’Ambrosio;S. La Rocca;F. De Laurentis
2018

Abstract

Obiettivi: La deiscenza anastomotica (AL) rimane la più importante complicanza chirurgica nel cancro colo-rettale (CRC) con dei tassi variabili riportati in letteratura tra il 3 e il 20% e un aumento della mortalità associata dal 6% al 22%. Attualmente non vi sono dei test intraoperatori validati predittivi della tenuta anastomotica. Diversi fattori come la tensione anastomotica, vascolarizzazione e l’esecuzione di un’appropriata tecnica chirurgica, sono riportati in letteratura essere correlati con il rischio di AL. L’angiografia a fluorescenza (FA) con Verde di Indocianina (ICG) è una metodica utilizzata per valutare la microperfusione in chirurgia epatobiliare, intestinale, dei trapianti e plastica. L’obiettivo di questo studio prospettico è di verificare la fattibilità ed attendibilità della FA con ICG per valutare la vascolarizzazione del moncone colico prossimale in chirurgia colo-rettale al fine di stabilire il punto ottimale di sezione (PoT). Metodi: I risultati preliminari di questo studio prospettico si riferiscono a 18 pazienti sottoposti a emicolectomia sinistra o resezione anteriore del retto VLS per CRC. Dopo legatura e sezione di arteria e vena mesenterica inferiore, ampia mobilizzazione colica sinistra e sezione del moncone colico/rettale distale e prima dell’estrazione del pezzo operatorio, è stato somministrato un bolo di ICG (0.2 mg/kg) per via endovenosa. La perfusione del colon è stata visualizzata e valutata tramite la FA in un tempo medio stimato di 1-2 minuti e la linea di demarcazione del tessuto perfuso è stata confrontata con il PoT precedentemente deciso dall’operatore. Tale PoT clinico è stato quindi valutato come inadeguato, adeguato o ottimale. In tutti i pazienti l’air leak test è risultato negativo. È stato valutato il tasso di variazione del PoT dopo FA e il tasso di AL sia clinicamente nel periodo postoperatorio che con clisma opaco ed endoscopia a 30 giorni dall’intervento chirurgico. Risultati: In 15 pazienti la FA ha confermato come ottimale il PoT identificato dall’operatore, mentre in 2 è stato considerato inadeguato e in un caso adeguato. Nel gruppo “inadeguato” in 1 caso il PoT dopo FA è risultato essere distale di circa 4cm, mentre nell’altro era 3cm craniale. In entrambi i casi il PoT è stato modificato in accordo con il risultato della FA. Nel paziente considerato “adeguato” non è stato modificato il PoT, ma, non essendo questo ottimale alla FA, nonostante l’air-leak test negativo, si è preferito eseguire una ileostomia temporanea. Il controllo a 30 giorni ha mostrato una deiscenza anastomotica. La metodica ha cambiato il programma chirurgico nel 16.6% dei casi (3/18). Non sono state riportate reazioni avverse all’ICG. Conclusioni: I risultati preliminari dello studio mostrano la fattibilità e sicurezza della metodica senza un sensibile prolungamento dei tempi operatori. La dimostrazione dell’adeguata vascolarizzazione del moncone colico dovrà essere validata da maggiori casistiche ai fini della prevenzione della AL.
2018
Congresso Congiunto delle Società Scientifiche Italiane di Chirurgia - 2018
colorectal surgery; icg; fluorescence guided surgery; anastomotic leak
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
ANGIOGRAFIA A FLUORESCENZA PER L’IDENTIFICAZIONE DEL PUNTO DI SEZIONE IN CHIRURGIA COLORETTALE / Picchetto, A.; D’Ambrosio, G.; La Rocca, S.; De Laurentis, F.. - (2018), pp. 637-637. (Intervento presentato al convegno Congresso Congiunto delle Società Scientifiche Italiane di Chirurgia - 2018 tenutosi a Roma).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1163847
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