La tesi di dottorato ‘Milano-Wencheng andata e ritorno. Musiche e dinamiche transnazionali della comunità cinese di Milano’, presenta uno studio sulle pratiche musicali della comunità cinese di Milano, considerando come esse possano costituire un punto di osservazione privilegiato per studiare i processi di migrazione e le peculiari dinamiche transnazionali di questa comunità. La ricerca, supportata da un lungo lavoro sul campo multi-situato fra l’Italia e la Cina si propone di suggerire nuove metodologie di studio che potrebbero trovare applicazione sulle più recenti diaspore musicali, soprattutto quelle di tipo commerciale. Il lavoro nasce come estensione di un precedente progetto di ricerca sul quale ho realizzato la tesi di laurea magistrale ‘Pratiche musicali della comunità cinese di Milano’ e ho pubblicato l’articolo ‘Musiche e dinamiche transnazionali: un viaggio nella comunità cinese di Milano’. Da questi primi studi è emersa la presenza, tra i cinesi residenti a Milano, di un ampio panorama di pratiche e attività (feste, cerimonie, momenti conviviali e riunioni private) che comprendono la musica. Inoltre, una delle caratteristiche che sono emerse era il comune luogo di provenienza della maggior parte dei migranti, ovvero la contea di Wencheng nella provincia di Wenzhou. Fra le pratiche musicali riscontrate a Milano però nessuna faceva riferimento specifico a Wencheng o più in generale all’area di Wenzhou. Venivano invece utilizzate pratiche musicali che fanno riferimento alla scena musicale popular Cinese, o a musiche tradizionali cinesi ormai diffuse in Cina in tutta la nazione. Al contrario, dai dialoghi e dalle interviste che ho posto ai wenchennesi di Milano il rapporto fra loro è Wencheng risultava molto forte. Ho deciso quindi di studiare questa comunità e le loro abitudini musicali a partire dal loro luogo di provenienza. Considerato che diversi studiosi, sia antropologi (Portes; Sayad), sia etnomusicologi (Qureshi; Giuriati) hanno dimostrato che in molti casi studiare una comunità di immigrati a partire dal loro luogo di origine può rappresentare una metodologia proficua per la comprensione degli stili di vita e delle abitudini musicali di una comunità, ho deciso di utilizzare questa metodologia di ricerca multi-situata nel caso dei migranti di Wencheng a Milano. La ricerca ha rivelato che, grazie agli spostamenti sempre più facili, veloci ed economici fra il luogo di origine e quello di approdo, le connessioni fra luogo di emigrazione e madrepatria non sono solo virtuali, (cosa molto comune nelle diaspore odierne grazia a internet e alla tv) ma sono soprattutto reali. I migranti wenchennesi si spostano molto frequentemente in aereo fra Wencheng e Milano creando di fatto una vera e propria vita transnazionale. L’utilizzo delle pratiche musicali come prospettiva di osservazione e di analisi ha messo in luce come la comunità wenchennese di Milano sia effettivamente transnazionale, e ha evidenziato come nella loro vita vi siano pratiche e repertori musicali vissuti solo nella madrepatria, altri effettivamente transnazionali ed altre ancora esperite solo a Milano. Ciò mette in luce comportato dei veri e propri cambiamenti nell’utilizzo della musica rispetto alle diaspore di più antico insediamento. Le comunità cinesi di più antico insediamento, quali quelle negli Stati Uniti e nel Sud-Est Asiatico portavano con sé le pratiche musicali relative alla sfera rituale, quale per esempio quelle dei funerali, mentre oggi di fatto, a Milano non esistono formazioni musicali come quelle che si esibiscono ai funerali di Wencheng. Di fatto i wenchennesi di Milano relegano le pratiche musicali locali (musica dei funerali, teatro delle marionette e cantastorie) soprattutto quelle con funzione rituale, a Wencheng, mentre portano con loro le pratiche musicali più nazionalizzate come forma di rappresentazione identitaria. Tra queste ultime le musiche relative ai matrimoni e al ktv (Karaoke Cinese) sono condivise, mentre altre occasioni vedono delle produzioni musicali specifiche o adattate al contesto diasporico. Così, focalizzandosi su come la produzione e la fruizione musicale può mettere in luce una serie di processi sociali e culturali che hanno luogo fra i migranti cinesi di Milano lo studio delle pratiche musicali a partire da Wencheng ci consente di analizzare tre livelli di utilizzo della musica, quello locale, quello nazionale e quello globale. Questi livelli vengono messi in evidenza dalla struttura stessa della tesi che in una prima parte presenta le tradizioni musicali di Wencheng (Wenzhou guci, muouxi, e zanli yinyue) e in una seconda parte gli eventi musicali che vengono realizzati a Milano, quali il festival del capodanno cinese e le serate di ktv e un festival organizzato dall’ambasciata cinese. Fra le due parti vi è un capitolo di snodo riguardante i matrimoni, per i quali le musiche utilizzate e le modalità di celebrazione sono del tutto simili fra Milano e Wencheng.

Milano-Wencheng andata e ritorno. Musiche e dinamiche transnazionali della comunità cinese di Milano / Serratore, Francesco. - (2018 Sep 11).

Milano-Wencheng andata e ritorno. Musiche e dinamiche transnazionali della comunità cinese di Milano

SERRATORE, FRANCESCO
11/09/2018

Abstract

La tesi di dottorato ‘Milano-Wencheng andata e ritorno. Musiche e dinamiche transnazionali della comunità cinese di Milano’, presenta uno studio sulle pratiche musicali della comunità cinese di Milano, considerando come esse possano costituire un punto di osservazione privilegiato per studiare i processi di migrazione e le peculiari dinamiche transnazionali di questa comunità. La ricerca, supportata da un lungo lavoro sul campo multi-situato fra l’Italia e la Cina si propone di suggerire nuove metodologie di studio che potrebbero trovare applicazione sulle più recenti diaspore musicali, soprattutto quelle di tipo commerciale. Il lavoro nasce come estensione di un precedente progetto di ricerca sul quale ho realizzato la tesi di laurea magistrale ‘Pratiche musicali della comunità cinese di Milano’ e ho pubblicato l’articolo ‘Musiche e dinamiche transnazionali: un viaggio nella comunità cinese di Milano’. Da questi primi studi è emersa la presenza, tra i cinesi residenti a Milano, di un ampio panorama di pratiche e attività (feste, cerimonie, momenti conviviali e riunioni private) che comprendono la musica. Inoltre, una delle caratteristiche che sono emerse era il comune luogo di provenienza della maggior parte dei migranti, ovvero la contea di Wencheng nella provincia di Wenzhou. Fra le pratiche musicali riscontrate a Milano però nessuna faceva riferimento specifico a Wencheng o più in generale all’area di Wenzhou. Venivano invece utilizzate pratiche musicali che fanno riferimento alla scena musicale popular Cinese, o a musiche tradizionali cinesi ormai diffuse in Cina in tutta la nazione. Al contrario, dai dialoghi e dalle interviste che ho posto ai wenchennesi di Milano il rapporto fra loro è Wencheng risultava molto forte. Ho deciso quindi di studiare questa comunità e le loro abitudini musicali a partire dal loro luogo di provenienza. Considerato che diversi studiosi, sia antropologi (Portes; Sayad), sia etnomusicologi (Qureshi; Giuriati) hanno dimostrato che in molti casi studiare una comunità di immigrati a partire dal loro luogo di origine può rappresentare una metodologia proficua per la comprensione degli stili di vita e delle abitudini musicali di una comunità, ho deciso di utilizzare questa metodologia di ricerca multi-situata nel caso dei migranti di Wencheng a Milano. La ricerca ha rivelato che, grazie agli spostamenti sempre più facili, veloci ed economici fra il luogo di origine e quello di approdo, le connessioni fra luogo di emigrazione e madrepatria non sono solo virtuali, (cosa molto comune nelle diaspore odierne grazia a internet e alla tv) ma sono soprattutto reali. I migranti wenchennesi si spostano molto frequentemente in aereo fra Wencheng e Milano creando di fatto una vera e propria vita transnazionale. L’utilizzo delle pratiche musicali come prospettiva di osservazione e di analisi ha messo in luce come la comunità wenchennese di Milano sia effettivamente transnazionale, e ha evidenziato come nella loro vita vi siano pratiche e repertori musicali vissuti solo nella madrepatria, altri effettivamente transnazionali ed altre ancora esperite solo a Milano. Ciò mette in luce comportato dei veri e propri cambiamenti nell’utilizzo della musica rispetto alle diaspore di più antico insediamento. Le comunità cinesi di più antico insediamento, quali quelle negli Stati Uniti e nel Sud-Est Asiatico portavano con sé le pratiche musicali relative alla sfera rituale, quale per esempio quelle dei funerali, mentre oggi di fatto, a Milano non esistono formazioni musicali come quelle che si esibiscono ai funerali di Wencheng. Di fatto i wenchennesi di Milano relegano le pratiche musicali locali (musica dei funerali, teatro delle marionette e cantastorie) soprattutto quelle con funzione rituale, a Wencheng, mentre portano con loro le pratiche musicali più nazionalizzate come forma di rappresentazione identitaria. Tra queste ultime le musiche relative ai matrimoni e al ktv (Karaoke Cinese) sono condivise, mentre altre occasioni vedono delle produzioni musicali specifiche o adattate al contesto diasporico. Così, focalizzandosi su come la produzione e la fruizione musicale può mettere in luce una serie di processi sociali e culturali che hanno luogo fra i migranti cinesi di Milano lo studio delle pratiche musicali a partire da Wencheng ci consente di analizzare tre livelli di utilizzo della musica, quello locale, quello nazionale e quello globale. Questi livelli vengono messi in evidenza dalla struttura stessa della tesi che in una prima parte presenta le tradizioni musicali di Wencheng (Wenzhou guci, muouxi, e zanli yinyue) e in una seconda parte gli eventi musicali che vengono realizzati a Milano, quali il festival del capodanno cinese e le serate di ktv e un festival organizzato dall’ambasciata cinese. Fra le due parti vi è un capitolo di snodo riguardante i matrimoni, per i quali le musiche utilizzate e le modalità di celebrazione sono del tutto simili fra Milano e Wencheng.
11-set-2018
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1160965
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