Autosomal dominant polycystic kidney disease affects over 12 million people in the world and is the fourth cause of ESRD. It is the main monogenic kidney disease and causes the progressive formation of cysts leading to renal failure after a few decades. The main manifestations of the disease are observed even at a young age. The early sign of ADPKD is impaired urinary concentrating capacity, due to medullary alteration by cysts, and resistance to vasopressin. These anatomical alterations determine hyperfiltration, altered ammonium transport, nephrolithiasis, and, above all, hypertension even in pediatric age. Activation of the renin-angiotensin-aldosterone system has been shown responsible for the maintenance of high pressure values as well as the growth of cysts and renal fibrosis. Arterial hypertension would be responsible for ventricular hypertrophy. Many recent studies have confirmed the role of pressure control, especially if rigorous, in decreasing the progression of renal disease, and the use of ACE inhibitors seems to have higher efficacy than other antihypertensive drugs. The progression of renal disease is evidenced by the reduction of glomerular filtration which may be minimal in the early years, due to hyperfiltration, but, then, may even exceed 5 ml / min per year, especially when the total kidney volume (TKV) exceeds 1500 ml. In more rapid progression forms, ESRD may appear at about 55 years of age. The main risk factors are age, genetic mutation, familiarity with ESRD, macrohematuria episodes, and early onset hypertension. Some authors have proposed both genetic and clinical scores that can provide guidance on the probability of rapid progression. Other renal manifestations include kidney pain, nephrolithiasis, urinary tract infections and cyst hemorrhage. Renal cell carcinoma is a very rare event.

Il rene policistico colpisce oltre 12 milioni di individui nel mondo ed è la quarta causa di ESRD. E’ la principale malattia monogenica che colpisce il rene e determina la progressiva formazione di cisti che portano all’insufficienza renale dopo qualche decennio. Le principali manifestazioni della malattia si osservano anche in giovane età. La prima manifestazione renale è rappresentata dal difetto di concentrazione urinaria dovuta sia all’alterazione della midollare da parte delle cisti sia ad una resistenza alla vasopressina. Queste alterazioni anatomiche determinano anche l’instaurarsi dell’iperfiltrazione, di un alterato trasporto dell’ammonio, di una predisposizione alla formazione di calcoli ma soprattutto alla comparsa di ipertensione arteriosa anche in età pediatrica. E’ stata dimostrata un’attivazione del sistema renina-angiotensina responsabile del mantenimento di elevati valori pressori nonché della crescita delle cisti e della fibrosi renale. L’ipertensione arteriosa sarebbe responsabile dell’ipertrofia ventricolare. Molti recenti studi hanno confermato il ruolo del controllo pressorio, soprattutto se rigoroso, nella riduzione della progressione della malattia renale e l’utilizzo degli ACE-inibitori sembrerebbe avere un’efficacia superiore agli altri farmaci antiipertensivi. La progressione della malattia renale si evidenzia con la caduta del filtrato glomerulare che può essere minimo nei primi anni grazie all’iperfiltrazione ma in seguito può anche superare i 5 ml/min per anno soprattutto quando il volume renale totale (TKV) supera i 1500 ml. Nelle forme a più rapida progressione l’ESRD può comparire intorno a 55 anni di età ed i principali fattori di rischio sono rappresentati dall’età, la mutazione genetica, la familiarità per ESRD, episodi di macroematuria e l’insorgenza di ipertensione in giovane età. Alcuni autori hanno proposto degli score sia genetici sia clinici che possono fornire indicazioni sulle probabilità di rapida progressione. Altre manifestazioni della malattia sono il dolore renale, la nefrolitiasi, le infezioni delle vie urinarie e delle cisti. Il carcinoma renale è un evento molto raro.

Renal manifestation of autosomal dominant polycystic kidney disease / Galliani, Marco; Chicca, Silvana; Vitaliano, Elio; Di Lullo, Luca; Giannakakis, Konstantinos; Paone, Antonio. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 1724-5990. - 35:2(2018), pp. 1-13.

Renal manifestation of autosomal dominant polycystic kidney disease

Konstantinos Giannakakis
Penultimo
;
2018

Abstract

Autosomal dominant polycystic kidney disease affects over 12 million people in the world and is the fourth cause of ESRD. It is the main monogenic kidney disease and causes the progressive formation of cysts leading to renal failure after a few decades. The main manifestations of the disease are observed even at a young age. The early sign of ADPKD is impaired urinary concentrating capacity, due to medullary alteration by cysts, and resistance to vasopressin. These anatomical alterations determine hyperfiltration, altered ammonium transport, nephrolithiasis, and, above all, hypertension even in pediatric age. Activation of the renin-angiotensin-aldosterone system has been shown responsible for the maintenance of high pressure values as well as the growth of cysts and renal fibrosis. Arterial hypertension would be responsible for ventricular hypertrophy. Many recent studies have confirmed the role of pressure control, especially if rigorous, in decreasing the progression of renal disease, and the use of ACE inhibitors seems to have higher efficacy than other antihypertensive drugs. The progression of renal disease is evidenced by the reduction of glomerular filtration which may be minimal in the early years, due to hyperfiltration, but, then, may even exceed 5 ml / min per year, especially when the total kidney volume (TKV) exceeds 1500 ml. In more rapid progression forms, ESRD may appear at about 55 years of age. The main risk factors are age, genetic mutation, familiarity with ESRD, macrohematuria episodes, and early onset hypertension. Some authors have proposed both genetic and clinical scores that can provide guidance on the probability of rapid progression. Other renal manifestations include kidney pain, nephrolithiasis, urinary tract infections and cyst hemorrhage. Renal cell carcinoma is a very rare event.
2018
Il rene policistico colpisce oltre 12 milioni di individui nel mondo ed è la quarta causa di ESRD. E’ la principale malattia monogenica che colpisce il rene e determina la progressiva formazione di cisti che portano all’insufficienza renale dopo qualche decennio. Le principali manifestazioni della malattia si osservano anche in giovane età. La prima manifestazione renale è rappresentata dal difetto di concentrazione urinaria dovuta sia all’alterazione della midollare da parte delle cisti sia ad una resistenza alla vasopressina. Queste alterazioni anatomiche determinano anche l’instaurarsi dell’iperfiltrazione, di un alterato trasporto dell’ammonio, di una predisposizione alla formazione di calcoli ma soprattutto alla comparsa di ipertensione arteriosa anche in età pediatrica. E’ stata dimostrata un’attivazione del sistema renina-angiotensina responsabile del mantenimento di elevati valori pressori nonché della crescita delle cisti e della fibrosi renale. L’ipertensione arteriosa sarebbe responsabile dell’ipertrofia ventricolare. Molti recenti studi hanno confermato il ruolo del controllo pressorio, soprattutto se rigoroso, nella riduzione della progressione della malattia renale e l’utilizzo degli ACE-inibitori sembrerebbe avere un’efficacia superiore agli altri farmaci antiipertensivi. La progressione della malattia renale si evidenzia con la caduta del filtrato glomerulare che può essere minimo nei primi anni grazie all’iperfiltrazione ma in seguito può anche superare i 5 ml/min per anno soprattutto quando il volume renale totale (TKV) supera i 1500 ml. Nelle forme a più rapida progressione l’ESRD può comparire intorno a 55 anni di età ed i principali fattori di rischio sono rappresentati dall’età, la mutazione genetica, la familiarità per ESRD, episodi di macroematuria e l’insorgenza di ipertensione in giovane età. Alcuni autori hanno proposto degli score sia genetici sia clinici che possono fornire indicazioni sulle probabilità di rapida progressione. Altre manifestazioni della malattia sono il dolore renale, la nefrolitiasi, le infezioni delle vie urinarie e delle cisti. Il carcinoma renale è un evento molto raro.
autosomal dominant polycystic kidney disease; hypertension; ESRD; compensatory hyperfiltration; renal volume; renin-angiotensin-aldosterone system
01 Pubblicazione su rivista::01g Articolo di rassegna (Review)
Renal manifestation of autosomal dominant polycystic kidney disease / Galliani, Marco; Chicca, Silvana; Vitaliano, Elio; Di Lullo, Luca; Giannakakis, Konstantinos; Paone, Antonio. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 1724-5990. - 35:2(2018), pp. 1-13.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1160722
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